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L’ultima di campionato si chiude principalmente nel segno di Zigoni. E’ lui, con il decimo e undicesimo gol stagionali, a portare a casa la palma di migliore in campo nell’atto finale della serie B 2016-2017. Per gli altri è una serata tutto sommato tranquilla.

MERET 6 – Passa più tempo a fare stretching per tenersi caldo che a preoccuparsi degli attacchi del Bari. Incolpevole sul gol. Si gode l’ovazione del “Mazza” al momento della sostituzione. Lo rivedremo in biancazzurro? Tanti ci sperano, anche in via Copparo (dal 4′ s.t. POLUZZI 6,5 – C’è anche la sua prodezza di piede sul tacco di Parigini nella festa della SPAL).

SILVESTRI 6,5 – Prima da titolare in B nella giornata del probabile addio al pubblico del Mazza. L’emozione è tanta, e non potrebbe che essere altrimenti, ma sopperisce a qualche disattenzione con generosità e dinamismo.

GASPARETTO 6 – Torna dal 1′ al centro della difesa e, a parte un evidente buco difensivo che spalanca a Galano la strada per l’ipotetica doppietta, si fa rispettare per stazza e letture (dal 17’s.t. VICARI 6 – Normale amministrazione nell’assalto finale).

GIANI 6,5 – Il capitano non inizia nel migliore dei modi, perdendosi alle spalle il taglio del folletto Galano in occasione dello 0-1. Meno attento del solito, ma con una corsa da centometrista navigato sventa il contropiede che avrebbe potuto portare il Bari sull’1-2.

LAZZARI 7 – Non ha Schiattarella al suo fianco ad innescarlo, così si mette in proprio creando il giusto con le sue classiche sgroppate alla Forrest Gump, manco fossimo a inizio campionato. Avrebbe meritato di chiudere l’anno con almeno un gol.

SCHIAVON 7 – Ha il difficile compito di far gioco, ma anche di inserirsi negli spazi vuoti non appena se ne presenta l’occasione. Quando c’è da tirare non si fa pregare e con il boato della Ovest a supportarlo si sente un leone.

CASTAGNETTI 6,5 – Lancia che sembra un quarterback di football americano, a volte è preciso, altre meno, ma è da lodare per lo spirito d’iniziativa che non sempre è riuscito ad esprimere con incisività. Salva un gol già fatto, è quello il suo momento di gloria della serata (dal 43′ s.t. ANTENUCCI s.v.)

ARINI 6,5 – Torna nel ruolo ricoperto a inizio stagione e dopo qualche leggerezza di troppo riemerge il solito guerriero che ben conosciamo. Guida contropiedi, prova inserimenti e fa sentire il peso della sua esperienza.

DEL GROSSO 6 – Fa gridare al super gol con una punizione mancina che sfiora l’incrocio. Si dà da fare, ma non è dalla sua parte che la SPAL cerca l’affondo decisivo.

FINOTTO 6,5 – Il gol lo troverebbe anche, ma l’assistente glielo annulla giustamente per fuorigioco mentre lui era già diretto verso la tribuna a festeggiare braccia al cielo. Fa confusione e non è una novità, ma se quel sinistro al volo fosse entrato solo Dio sa cosa sarebbe successo a Ferrara.

ZIGONI 8 – Il primo gol sarà casuale, ma il movimento che porta alla giocata decisiva per l-1-1 è da attaccante purissimo. Il secondo, invece, rende onore al suo soprannome e da cobra vero e proprio, steso per terra, lancia la SPAL verso il gradino più alto del podio della Serie B.

SEMPLICI 8 – Perfetto, ancora una volta. Vuole centrare il primo posto e lo trova proprio quando lancia in campo le tre punte. Il Bari sa far male ma le contromisure prese non fanno una piega. Bravo nel gestire la rosa a sua disposizone, regalando soddisfazioni importanti a chi ha avuto meno spazio fin qui e concedendo i meritati applausi a Meret, Castagnetti e Gasparetto.