Lunedì sera a Cassino (FR) Walter Mattioli è stato premiato come miglior dirigente calcistico italiano nell’ambito dell’edizione 2017 del premio “Maestrelli”. I colleghi de “La Lazio Siamo Noi“, presenti all’evento, hanno annotato le riflessioni del presidente spallino a margine della cerimonia: “La soddisfazione non è solo la mia, ma di tutto il nostro popolo. È la vittoria di Ferrara e di tutta la sua provincia. E’ una grande impresa, non solo perché mancavamo dalla Serie A da cinquant’anni, ma anche per come ci siamo arrivati. In quattro anni siamo partiti dalla C2 e siamo arrivati in Serie A. Ora l’entusiasmo è alle stelle. Ci ho sempre creduto, ci credo da sempre. Alla fine avevo un po’ di tensione visto che abbiamo ottenuto diversi pareggi. Dico la verità, avevamo preparato anche un palco e volevamo smontarlo dopo quei due pareggi di fila! Ci ha dato una mano il Benevento vincendo con il Frosinone. Ci ho sempre creduto perché c’erano tutti i presupposti per fare bene: il gruppo era formato grandi giocatori oltre ad essere molto unito, il mister è stato bravissimo. Se in A sarà difficile? Sarà difficilissimo! La differenza tra le prime di B e le ultime di A è già altissima, poi affronteremo le migliori squadre europee se non addirittura mondiali. Stiamo studiando come attrezzarci, faremo qualche miracolo per provare a rimanere in A qualche anno. Mercato? Vogliamo rafforzare la SPAL anche se non tutti potranno rimanere. Se Meret dovesse rimanere ne saremmo felici, vediamo come andrà a finire. Sicuramente la squadra andrà ritoccata. Ritiro ad Auronzo? Faremo le stesse cose, anche l’amichevole con la Lazio con la speranza che porti fortuna sia a noi sia a loro. Siamo già d’accordo con la società biancoceleste, ci sono già delle cose ben precise. Questo ci fa piacere, i rapporti con la Lazio sono ottimi”.
foto: ufficio stampa SPAL 2013