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Tra le controindicazioni della serie A ci sono sicuramente ansia, capogiri e annebbiamenti vari. Altrimenti non si spiega la sottile e costanti psicosi collettiva da campagna abbonamenti a cui si sta assistendo da più di un mese a questa parte. Già da fine maggio parecchia gente, ingolosita dall’idea di vedere gli squadroni al “Paolo Mazza”, ha iniziato a chiedere delucidazioni e informazioni, senza probabilmente considerare che mettere a punto una campagna abbonamenti per una stagione di serie A – per di più con uno stadio in via di adeguamento – non è proprio cosa da due giorni. Da settimane l’interrogativo torna, ciclicamente: “Quando inizia la campagna abbonamenti?”. Presto, ma non prestissimo.

Dato non secondario: un anno fa la campagna abbonamenti venne presentata il 13 luglio e iniziò ufficialmente, con la fase di prelazione, il 18 dello stesso mese. Per un campionato che iniziava il 27 agosto. Considerato che quest’anno il primo match andrà in scena il 20 di agosto, non si capisce la ragione di tutta questa frenesia. Certo, i posti saranno limitati (tra prelazioni – 4.231 – e nuove richieste non sarà possibile soddisfare tutti), i costi saliranno, la gente deve programmare le ferie e c’è stato uno sbilanciamento di Simone Colombarini in persona su una data (se ne parlò qui), ma anche così si fatica a giustificare un bombardamento quotidiano di richieste di anticipazioni e conferma di indiscrezioni – soprattutto in merito ai prezzi – che stanno circolando ormai da una decina di giorni.

Un altro dato di fatto è che in questa settimana non vi sarà alcuna presentazione. Lo ha fatto sapere la stessa SPAL alla stampa, precisando che “indicativamente” i veli alla campagna abbonamenti verranno tolti con una conferenza stampa in programma giovedì 6 luglio. La società avrebbe senz’altro voluto anticipare leggermente i tempi, ma si è trovata di fronte a ostacoli di carattere organizzativo e burocratico. Tra questi il non indifferente particolare della scadenza del contratto che lega la SPAL a Ticketland fino al prossimo 30 giugno. Fino a quel giorno l’azienda ferrarese rimarrà formalmente la fornitrice del servizio di biglietteria. L’ulteriore salto di categoria ha fatto propendere il club biancazzurro per un cambio, anche su impulso della Lega di Serie A. Il nuovo fornitore sarà VivaTicket, uno dei servizi più diffusi per la vendita di biglietti di eventi culturali, partite e concerti.