Più che di Pavoletti (ne abbiamo parlato estensivamente qui), SPAL e Napoli in questi giorni hanno parlato di Alberto Grassi, centrocampista classe 1995 nativo di Lumezzane. Acquistato a titolo definitivo dall’Atalanta nel gennaio 2016 per dieci milioni di euro, sconta un destino curioso: non ha mai vestito la maglia dei partenopei in partita ufficiale. Dopo l’infortunio che gli ha fatto saltare la seconda parte della stagione 2015-2016, nell’agosto dello scorso anno è tornato all’Atalanta in prestito, vivendo da comprimario la stagione trionfale della Dea con solo 4 presenze (su 18) da titolare, partecipando anche all’Europeo Under 21 giocato in Polonia.
Il Napoli ha investito molto su di lui e crede nel suo potenziale, il contratto fino al 2020 lo testimonia. Ma sia la società sia il giocatore sono consapevoli del fatto che per la maturazione definitiva una stagione da titolare fisso in serie A sarebbe l’ideale. La SPAL gliela può offrire, visto che il ragazzo di scuola Atalanta può fare sia la mezzala sia il regista. L’ingaggio non è dei più economici, ma in questo caso il Napoli potrebbe avere l’interesse a coprirne una parte pur di vedere Grassi schierato con continuità. La concorrenza non manca: stando alle indiscrezioni che circolano, Chievo ed Hellas Verona sono molto interessate, in particolare i clivensi.
foto: SSC Napoli