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Nell’epoca dei social network un post su un profilo pubblico basta e avanza per fare notizia e assumere i connotati della dichiarazione. Capita così che una foto pubblicata su Instagram nel pomeriggio di martedì da Kevin Bonifazi sia stata sufficiente a richiamare l’attenzione del popolo spallino, sempre interessato alle vicende di calciomercato. Il difensore classe ’96, tornato al Torino dopo la grande annata in serie B con la SPAL, ha postato un’immagine con la maglia biancazzurra, accompagnata da un messaggio di congedo che sembra spegnere le speranze di rivederlo a Ferrara nella prossima stagione.


Oltre alle parole sui social, però, bisogna considerare anche i fatti. Attualmente il giocatore è impegnato nel ritiro di Bormio sotto la guida del tecnico Sinisa Mihajlovic, intento a trovare la giusta quadratura del reparto difensivo. Allenamenti, schemi e partitelle hanno sempre visto coinvolto Bonifazi, schierato titolare nelle prime due partite al fianco di Rossettini, nella classica linea a quattro. La considerazione del tecnico dopo i primi giorni di ritiro, unita all’offerta dello Zenit rifiutata da Cairo nelle scorse settimane, lasciano presagire una conferma del ragazzo sotto la Mole, nonostante la stampa continui a ipotizzare l’arrivo di nuovi centrali . Attualmente la rosa del Toro presenta quattro centrali: Moretti, Lyanco, Rossettini e Bonifazi (escludendo Ajeti e Gaston Silva sul piede di partenza) e l’acquisto di un nuovo difensore (Gabriel Paletta su tutti) non implicherebbe per forza una cessione di KB, considerando anche che la stagione prossima sarà l’ultima per Moretti, pronto in seguito a vestire i panni di dirigente. Il Torino si affaccia al campionato con l’intento preciso di conquistare un posto in Europa League, obiettivo che potrá essere raggiunto solo con una squadra altamente competitiva e con elementi di grande affidabilità. Bonifazi potrebbe dimostrare di avere le carte in regola anche per confrontarsi a questi livelli, nonostante il salto di categoria dalla serie B alla serie A.

Tutti questi indizi sembrano quindi confermare i saluti pubblicati sui social nei confronti dell’Ars est Labor, ma fonti vicine all’ambiente granata invitano comunque alla calma, valutando come prematura qualunque decisione. Insomma la porta rimarrebbe socchiusa. Mancano ancora dieci giorni alla fine del ritiro del Torino e le prossime amichevoli potrebbero fornire un’idea più precisa sulle reali intenzioni di tecnico e dirigenza riguardo al difensore. Il tutto con la certezza che, in caso di una nuova cessione in prestito, la SPAL godrebbe di una corsia preferenziale, favorita dal pieno assenso del giocatore che si è trovato benissimo nella città estense. Forse il promettente centrale di Rieti alla fine rimarrá alla corte di Mihajlovic, ma non è detta l’ultima parola, o meglio, l’ultimo post.

hanno contribuito Marco De Risio e Riccardo Rizzo