La presentazione dell’amico Marcello Cottafava come nuovo allenatore della Primavera della SPAL (ne parliamo in un articolo specifico) è stata per Davide Vagnati un’occasione per fare il punto sul mercato in casa biancazzurra.
ARRIVATI… E IN ARRIVO
“Vaisanen è in Italia e già stasera raggiungerà la squadra ad Auronzo. Grassi si spera di averlo nel corso della prossima settimana: col Napoli è tutto definito, aspettiamo gli ultimi documenti per procedere con le visite mediche. La situazione di Pa Konate invece è in evoluzione. Con gli svedesi i tempi sono sempre lunghi. La nostra speranza è quella di averlo a disposizione prima della partita di Coppa Italia del 12 agosto”.
L’ATTESA PER MERET
“Fino a che non rinnova con l’Udinese non ci sarà alcun movimento. Stiamo aspettando, forti del fatto che il ragazzo ci ha ribadito che tornerebbe volentieri. Ma dobbiamo tenere conto del fatto che per problemi di carattere fisico dovrà comunque rimanere fermo fino a ferragosto. Quindi se anche dovesse arrivare, come speriamo, non sarà disponibile per le prime partite di campionato. Siamo comunque tranquilli, perché in porta siamo coperti. Abbiamo preso Gomis facendo un investimento importante e crediamo tantissimo in lui”.
GLI ALTRI POSSIBILI MOVIMENTI
“Sotto il profilo numerico siamo quasi a posto. Con l’arrivo di Grassi a centrocampo non avremmo necessità di prendere altri. E’ una mezzala, ma per caratteristiche può fare all’occorrenza anche il regista. Discorso che vale anche per Schiattarella. In mezzo abbiamo Arini e Schiavon che fanno a tutt’oggi parte della rosa. Stesso discorso in difesa: se non dovessero uscire Gasparetto e Polvani saremmo a posto con l’arrivo di Vaisanen. In attacco siamo alla ricerca di un altro giocatore per arrivare a cinque punte. Molto anche dipende dal mercato in uscita. Se avessimo la forza di prendere doppioni in tutti i ruoli vorrebbe dire che abbiamo stanziato un budget diverso da quello che abbiamo o che puntiamo al fallimento. Allo stato attuale abbiamo il budget più piccolo della serie A. Deve bastare per costruire una rosa per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Finora è stato speso per prendere elementi già dotati di esperienza in serie A. Ne sono arrivati due in difesa, tre a centrocampo e uno in attacco. Leggo di Pavoletti: non non dobbiamo dare illusioni alla gente. Perché se poi prendiamo un altro, che non ha il curriculum di Pavoletti, sembra si sia ripiegato su obiettivi meno prestigiosi. Come neopromossa abbiamo il dovere di rispettare il budget e Pavoletti per noi è irraggiungibile sotto il profilo economico. Zigoni? Un prestito non sarebbe praticabile perché il suo contratto col Milan è in scadenza l’estate prossimo. Per cui ci verrebbe chiesta una contropartita economica o tecnica (un paio di giovani del vivaio, ndr) e non è nostra intenzione fare questo tipo di accordi. Gianmarco lo conosciamo bene e ricordo di averlo voluto a tutti i costi quando non giocava a Monza. Ma bisogna anche ricordare che siamo in serie A e servono le giuste valutazioni in funzione dei vincoli dettati dalle liste”.
LE LISTE: BUONE NOTIZIE
“Proprio in questi giorni, analizzando bene il regolamento, abbiamo scoperto che Lazzari può rientrare nel conto dei giocatori cresciuti in casa. Così come Bellemo rientrerebbe nella stessa categoria. Questo significa che non li dovremo contare tra i 21 ‘over’ complessivi”.
IL MERCATO IN USCITA
Qualche chiacchiera c’è stata, ma sono più che altro delle richieste di informazioni. Su Finotto, ma non solo.
Ma anche se dovessero partire Arini e Schiavon probabilmente non prenderemo un altro centrocampista. Il mister non vuole un gruppo troppo ampio e al tempo stesso vogliamo dargli per tempo i giocatori con cui lavorare in serenità.
RITIRO SUPPLEMENTARE
“Stiamo definendo l’accordo per spostarci quattro giorni a Peio (TN) dopo l’amichevole col Chievo del 6 agosto. Andremmo in Val di Sole per allenarci col fresco e preparare al meglio la partita di Tim Cup. Ma non ci sarebbero amichevoli in zona, solo allenamenti”.