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La prova generale in vista della Tim Cup ha visto la SPAL pareggiare per 1-1 contro il ChievoVerona, in quello che è stato il secondo assaggio di serie A dopo l’amichevole di luglio con la Lazio. Buona la prova dei biancazzurri, che per la maggior parte del tempo hanno fatto la partita, creando le occasioni migliori. Il gol del vantaggio è arrivato nella ripresa con un ispirato Lazzari, la risposta del Chievo nel finale con una zuccata di Cesar.

I biancazzurri partono belli intraprendenti e già al secondo minuto il pubblico (esiguo) del “Mazza” può liberare il primo boato per il gol di Paloschi. Peccato che l’assistente del signor Giacomelli alzi la bandierina per segnalare un fuorigioco. Nell’occasione davvero pregevole l’azione di Mattiello che, servito da un’intelligente apertura di Floccari, entra in area, dribbla un uomo e fa partire un sinistro che si stampa sul palo. Fino a che l’esterno di scuola Juve ne ha, la catena di destra mostra buone cose grazie al dinamismo di Grassi. Si vedono scambi nello stretto e inserimenti che strappano applausi alla tifoseria di casa. Il Chievo impiega un po’ a entrare in partita e tende a praticare un possesso un po’ sterile con frequente ricerca di Birsa. Lo sloveno per qualità tecniche ha pochi rivali e sfoggia tocchi di prima e colpi di tacco a profusione. Proprio da una sua iniziativa, rifinita da un velo di Pucciarelli, arriva la prima conclusione pericolosa del Chievo con il destro liberato da Inglese. Gomis non ha problemi a bloccare. Sul ribaltamento di fronte Mora dà un saggio delle sue capacità di inserimento, buttandosi in area su un pallone allungato da Costa. Gamberini, che proprio di primo pelo non è, si fa infilare e lo mette giù in area. L’arbitro dice rigore, ma poi chiede la revisione del VAR. Intanto Floccari se ne sta sul dischetto ad aspettare e forse i due minuti che passano gli fanno cambiare idea diverse volte. Il Boia battezza la sinistra di Seculin, ma il portiere capisce tutto e con un tuffo devia sul fondo. Neanche a farlo apposta, quella che è un’amichevole fatta (anche) per il test del VAR al 23′ riserva un altro episodio controverso. Seculin sfoggia due interventi complicati su Grassi e Paloschi, nel secondo caso togliendo letteralmente dalla linea il tap-in del numero 9 spallino. In questo caso però Giacomelli non chiede assistenza e si fida del guardalinee. Il Chievo, attorno alla mezz’ora, alza il proprio baricentro e prova ad aprire varchi nello schieramento biancazzurro. Sostanzialmente non ci riesce, ma chiama comunque Gomis in azione con le conclusioni da fuori di Birsa (sinistro preciso a fil di palo) e Radovanovic.

All’intervallo sia Semplici sia Maran mettono mano alla formazione. Nella SPAL entrano Rizzo, Schiattarella e Lazzari e sono proprio questi tre a confezionare l’azione che la portano in vantaggio. Rizzo si vede respingere un tiro dal limite, cede il pallone a Schiattarella che a sua volta premia l’inserimento di Lazzari. L’esterno spallino inquadra il bersaglio e insacca di prima, facendo sussultare la Ovest. Che Lazzari sia un fattore si vede anche nelle azioni seguenti, con Gobbi sempre a guardare la targa. Il Chievo comunque non sta a guardare e un intervento difettoso di Gomis su cross di Rigoni per poco non permette a Inglese di firmare il pareggio dall’interno dell’area piccola. La SPAL gioca bene, con fiducia e personalità, la Ovest se ne accorge e canta ironicamente “Vinceremo il tricolor”. Con la seconda ondata di cambi i ritmi calano ulteriormente e si assiste a una partita senza sussulti, per quanto gradevole. Anche dura in alcuni frangenti, come testimoniano le ammonizioni di Cesar e Rodriguez. Nel finale un po’ di distrazione da parte della difesa spallina porta il Chievo a collezionare il settimo angolo della partita. Sul pallone messo in mezzo da Gaudino svetta Cesar in sostanziale solitudine per l’1-1 dei clivensi. Nel finali cori in onore di Arini, Gasparetto e Finotto, tutti e tre in partenza rispettivamente verso Cremonese, Avellino e Ternana (in prestito).

SPAL-ChievoVerona 1-1 (pt 0-0)

SPAL (3-5-2): Gomis; Oikonomou (dal 42’ s.t. Gasparetto), Vicari, Vaisanen; Mattiello (dal 1’ s.t. Lazzari), Grassi (dal 1’ s.t. Schiattarella, dal 42’ s.t. Schiavon), Viviani (dal 27’ s.t. Bellemo), Mora (dal 1’ s.t. Rizzo), Costa (dal 19’ s.t. Konate); Floccari (dal 27’ s.t. Finotto), Paloschi (dal 19’ s.t. Antenucci). A disp.: Poluzzi, Polvani, Arini, Marchegiani. All.: Semplici.

CHIEVO (4-3-1-2): Seculin; Depaoli (dal 31’ s.t. Frey), Gamberini (dal 1’ s.t. Dainelli), Bani (dal 1’ s.t. Rigoni), Gobbi (dal 31’ s.t. Jaroszynski); Castro (dal 19’ s.t. Leris), Radovanovic, Hetemaj (dal 1’ s.t. Cesar); Birsa (dal 1’ s.t. Garritano); Inglese, Pucciarelli (dal 19’ s.t. Bastien). A disp.: Pavoni, Cacciatore. All.: Maran.

ARBITRO: Giacomelli di Trieste; assistenti: Tolfo di Pordenone e Vivendi di Brescia; quarto uomo: Mazzoleni di Bergamo.
RETI: 3’ s.t. Lazzari (S), 37’ s.t. Cesar (C).
Ammonizioni: Cesar (C), Rodriguez (C).
NOTE: campo in discrete condizioni, cielo nuvoloso con lievi precipitazioni. Angoli: 3-7. Recupero: 0’ p.t., s.t..