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Ok, va bene, utili le pagelle dei giocatori fatte dai giornalisti. Soprattutto per far incazzare i giocatori stessi mentre se ne stanno tornando a casa dopo la partita. Così, per stemperare un po’ gli animi, Spalmeme’s propone le sue personali interpretazioni di alcune delle valutazioni stilate dagli addetti ai lavori.

 

Gomis: Para anche i fischi di Abisso e le maialate che gli arrivano dalla curva Nord. Ad un certo punto fa no col dito a Immobile in stile Dikembe Mutombo.
Voto: Non faccio opraio

 

 

Vicari: Bonucci chi? Sempre sul pezzo come se il mondiale di Russia fosse dietro l’angolo. Alla fine della partita si trova tre messaggi di Ventura. Il ct, Simona e pure la sorella.
VOTO: Andiamo a Berlino, Beppe!

 

 

 

Costa: Indemoniato: corre, ruba palloni e crossa, sembra quasi alterato.  Durante il viaggio di ritorno dall’Olimpico è talmente gasato che il resto della squadra invoca l’intervento della dottoressa con un sedativo.
VOTO: Spumeggiante

 

 

Schiattarella: Appare un po’ giù di tono alla prima in serie A e allora si mette a fare le cose semplici, oltre alla specialità della casa: rubare palloni.
VOTO: Uagliò, bell’ stu pallone

 

 

Mora: Ha la barba, dice sempre cose profonde, fa miracoli, è ovunque. Aspettiamo le stimmate, poi parte il processo di beatificazione.
VOTO: Vaticano scansati

 

 

 

Lazzari: La mamma gli fa la ricarica prima della partita e lui non la delude facendo impazzire i suoi avversari sulla destra.
VOTO: Passa a 3

 

 

 

Floccari: Sergio Gel non delude mai: corre, fa salire la squadra, sfiora il gol, riceve complimenti dai laziali per la sua capigliatura sempre impeccabile.
VOTO: Testimonial Tosano

 

 

Borriello: Pochi minuti per lui, quel tanto che basta per prendere il cellulare di sei ragazze appostate in tribuna Tevere e dar loro appuntamento nel post partita.
VOTO: Bomber

 

 

 

 

Pa Konate: Grazie ai suoi consigli in un italiano perfetto fa guadagnare il punto alla squadra, indubbiamente il migliore in campo.
VOTO: Poliglotta

 

 

 

Semplici: Sempre favoloso, fa giocare i ragazzi come sa e poi si ferma dal kebabbaro fuori dall’Olimpico per una cena da campione.
VOTO: Semplice