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Al termine della gara di San Siro, abbiamo raccolto le impressioni di patron Simone Colombarini, che nonostante la sconfitta ha espresso parole di soddisfazione per la prova dei biancazzurri contro l’Inter.

Simone, l’Inter si è aggiudicata il match, ma che partita ha fatto la SPAL?
“Dopo questa partita possiamo dire di essere contenti del gioco, perché in campo si è vista una bella SPAL, capace di dare filo da torcere all’Inter, e se continueremo così non avremo troppi problemi a portare a casa i punti che servono per raggiungere il nostro obiettivo”.

Mister Semplici aveva chiesto una prestazione spregiudicata ai suoi: è stato accontentato
“Dopo il gol nel primo tempo ci siamo spinti in avanti senza paura e sono sicuro che l’allenatore sarà felice di quanto si è visto in campo: non è arrivato il punto, ma è stata comunque una buona partita”.

Si poteva forse osare di più in attacco, però qualche palla gol la SPAL se l’è procurata
“Abbiamo tenuto le due punte per buona parte della partita e alla fine si è aggiunto anche Bonazzoli, ma l’attacco non può da solo fare la gara. Quando è stata ora di alzare il baricentro l’abbiamo fatto, ma segnare un gol all’Inter non è facile. Qualche buona occasione è arrivata e un po’ di concretezza in più nelle prossime partite può permetterci di fare quei gol che oggi non sono arrivati: c’è tempo per migliorare”.

Che impressione ti ha fatto vedere i biancazzurri scendere sul campo del Meazza?
“San Siro è uno stadio diverso dall’Olimpico, a Roma non ci ero mai stato mentre qui ho già visto qualche partita. Sicuramente è stata un’emozione particolare tornaci: undici anni fa un mio amico mi invitò a vedere un derby tra Milan e Inter, e nella stessa stagione la Giacomense vinse il campionato di Serie D. In quel momento nessuno avrebbe detto che un giorno ci saremmo ritrovati fianco a fianco per vedere Inter-SPAL”.

In tribuna c’è stato qualche incontro particolare?
“E’ venuto a salutarci il proprietario dell’Inter, Steven Zhang: abbiamo scambiato due chiacchere in inglese”.

Oggi la SPAL è stata accompagnata in trasferta da 3000 tifosi: in questo contesto
forse hanno faticato ad alzare la voce.
“In uno stadio di questo tipo è difficile farsi sentire, ma ogni tanto qualche coro arrivava anche dal terzo anello: ora aspettiamo che si riempia il Mazza alla prossima partita in casa”.