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Un po’ di delusione trapela dai volti di Walter Mattioli  e Simone Colombarini in zona mista, ma presidente e patron di fronte ai cronisti scelgono parole distensive e improntate alla massima tranquillità, rimarcando quanto sia importante imparare in fretta dagli errori commessi contro il Cagliari.

WALTER MATTIOLI
“Abbiamo iniziato benissimo il campionato, ma eravamo consapevoli delle difficoltà che avremmo incontrato. Questa era una gara alla portata, il Cagliari ha fatto una grande prestazione e con il gol in avvio ha avuto strada più semplice per portare a casa i tre punti. Le abbiamo provate tutte fino alla fine, ma è andata male. Probabilmente abbiamo fatto una figura migliore contro l’Inter, ma non importa:  l’importante è che il mister, i giocatori e tutti quanti riescano a trarre indicazioni importanti anche per il futuro imparando dagli errori. Speravo di vedere i miei un po’ più determinati ma ci può stare, ogni partita è diversa. Quando perdiamo sto male, sono fatto così, ma non dobbiamo fare drammi perché mercoledì si gioca di nuovo a Milano e dobbiamo reagire immediatamente. Non vorrei fare un processo: la squadra c’è, il gruppo è ottimo e non è sicuramente per una sconfitta che cambio idea sulla qualità dei miei giocatori. Oggi è venuto a trovarci il direttore della Lega di A, ci ha fatto i complimenti per lo stadio e per la nostra tifoseria: dobbiamo essere tutti orgogliosi di quello che è oggi la SPAL, merito della squadra, della società, dei tifosi e del Comune.”

SIMONE COLOMBARINI
“Quando si perde non si può essere contenti di sicuro, sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e così è stato. Queste sono squadre che più di noi hanno l’esperienza della categoria, noi abbiamo fatto quello che potevamo e gli episodi non sono stati a nostro favore. Chiaramente quando vai sotto contro queste squadre è complicato raddrizzare il risultato e prendere il secondo gol nel nostro momento migliore ci ha tagliato un po’ le gambe. Non abbiamo creato molte occasioni, probabilmente la manovra è stata un po’ più lenta di quella vista contro l’Inter. Oggi tutti speravamo di fare punti, ne abbiamo quattro in classifica: al nostro interno sapevamo di non aver fatto nulla fino ad ora e certamente non ci abbatteremo per una sconfitta. Se qualcuno pensava che la SPAL fosse una squadra da puntare ai primi posti, oggi avrà capito che non è così. Mercoledì si torna a San Siro, proveremo a ripetere la bella prestazione che abbiamo fatto contro l’Inter sperando di portare a casa un risultato positivo”.