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Due gol e una prestazione memorabile non sono stati sufficienti alla SPAL per arginare lo sfavillante Napoli capolista. Che tanto sfavillante non è stato, perché i biancazzurri hanno saputo imbrigliarlo bene colpendolo nei suoi punti deboli, ma che alla fine è riuscito a far valere la sua maggiore qualità tecnica. Alla squadra di Semplici rimane la soddisfazione di aver fatto una bella partita e l’approvazione di un pubblico che per novanta minuti e oltre ha dato un apporto straordinario.

Rispetto al turno infrasettimanale ci sono alcune novità in entrambe le squadre. Semplici affianca Borriello ad Antenucci in avanti e sceglie Schiattarella in mediana con Costa sull’out sinistro. Il Napoli in vista dello scontro di Champions con il Feyenoord non abbassa troppo la guardia. Sarri schiera il trio meraviglia e cambia in difesa con gli inserimenti di Maksimovic e Hysaj, a centrocampo ci sono Zielinski e Diawara. Partenza della SPAL col giusto piglio: soffre la pressione in avvio del Napoli che prova a chiudere i biancazzurri nella propria  metà campo, ma il primo affondo è di marca estense. Errore in mediana degli azzurri e la SPAL riparte velocemente: Borriello appoggia ad Antenucci il passaggio di ritorno è sbagliato, ma per poco Ghoulam non si complica la vita deviando in corner. Un episodio che fornisce sensazioni positive. Risponde il Napoli con uno slalom lungo la linea di fondo di Hamsik, ma Gomis non si fa sorprendere sul primo palo. E’ un napoletano, con i colori di Ferrara, a sbloccarla: bell’azione manovrata in contropiede, il Napoli è in affanno nel posizionarsi ed è perfetto il diagonale a pelo d’erba di Schiattarella, guarda caso un napoletano doc. Vano il tuffo di Reina. Il centrocampista spallino corre ad esultare con tutta la panchina, per una rete che sa di liberazione: la SPAL non segnava dal 27 agosto. Purtroppo nemmeno il tempo di risistemarsi e Mora perde palla fuori area su pressing di Callejon, sfera ad Insigne che manda in tilt la difesa spallina accarezzando il pallone che si infila in rete sfiorando il palo. La SPAL reagisce immediatamente riportandosi in avanti. Al 26’ ci prova ancora Schiattarella, smorza Koulibaly, sulla palla arriva Borriello che si scontra con Reina in uscita. Solo una botta per il bomber che rientra dopo qualche minuto. Zielinski e Mertens in ombra, il Napoli combina poco fino all’ultimo minuto della prima frazione quando da sinistra Ghoulam pesca il taglio di Insigne, ma vigila Gomis. Il tempo si chiude sul risultato di parità, Semplici non rinuncia al suo credo e non prepara barricate. La SPAL stringe i denti sulla pressione partenopea, nemmeno tanto veemente e lancia qualche messaggio in avanti che la truppa di Sarri capisce ben presto che non sono da sottovalutare.

Nel secondo tempo, il Napoli ha l’intenzione di chiudere la SPAL nella propria metà campo, ma gli spallini non sono d’accordo. I partenopei non sfoggiano il consueto attacco tambureggiante, la Spal si difende con ordine. Salamon, Vicari e Felipe azzerano Insigne, Mertens e Callejon. Costa e Lazzari proteggono le fasce, mentre Schiattarella corre per due in mezzo. Borriello e Antenucci vanno in battaglia e Viviani non spreca un appoggio. Sarri gioca la carta Milik a venti minuti dal termine. Su una respinta della difesa apparentemente innocua, Ghoulam crossa da posizione defilata, ma la palla è precisa per la deviazione di Callejon che attacca la difesa spallina alle spalle e di testa batte Gomis. Proteste per una posizione di offside, ma Napoli torna in vantaggio. SPAL che sembra alle corde: Gomis tiene su la baracca prima sul colpo di testa di Milik e poi ci mette il piede su Mertens. Ma i biancazzurri si riprendono alla grande. Punizione dal limite: schema studiato a disturbare la barriera, Viviani pennella e gela Reina sotto la Ovest. Pareggio meritato, Paolo Mazza in delirio. Ma ancora una volta arriva presto la doccia gelata: a otto minuti dal termine Ghoulam lascia partire da fuori una conclusione velenosa che attraversa una selva di gambe e si infila nell’angolo alla sinistra di Gomis. Ancora il portiere protagonista in uscita bassa su Milik. La SPAL non ha più energia per reagire e deve alzare bandiera bianca, ma può uscire dal campo a testa altissima. Tra una settimana, col Crotone, servirà lo stesso spirito battagliero per tornare a muovere la classifica.

SPAL-NAPOLI 2-3 (pt 1-1)

SPAL (352): Gomis; Salamon, Vicari, Felipe (dal 21’s.t. Vaisanen); Lazzari, Schiattarella, Viviani, Mora (dal 36’s.t. Rizzo), Costa; Antenucci, Borriello (dal 41’s.t. Paloschi). A disp.: Poluzzi, Marchegiani, Cremonesi, Bonazzoli, Pa Konate, Mattiello, Schiavon, Vitale, Grassi. All.: Semplici.

NAPOLI (433): Reina; Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Ghoulam; Hamsik (dal 15’s.t. Allan), Diawara, Zielinski (dal 24’s.t. Milik); Callejon, Mertens (dal 31’s.t. Rog), Insigne. A disp.: Rafael, Sepe, Mario Rui, Jorginho, Maggio, Giaccherini, Albiol, Ounas, Tonelli. All.: Semplici.

ARBITRO: Sig. Mariani della sez. di Aprilia (assistenti: Passeri e Fiorito, IV: Chiffi; VAR: Banti, Peretti).
RETI: 13’p.t. Schiattarella (S), 14’p.t. Insigne (N), 27’s.t. Callejon (N), 33’s.t. Viviani (S), 37’s.t. Ghoulam (N).
Ammoniti: Insigne (N), Salamon (S), Viviani (S), Schiattarella (S).
Note: cielo sereno, giornata gradevole, campo in ottime condizioni. Angoli: 4-4 Spett.: 12.650. Rec.: 1’pt, 5’st.