L’Under 17 fa progressi, ma questi non bastano per portare a casa punti da Udine: i bianconeri si sono imposti per 2-1, sfruttando al meglio due palle inattive.
La SPAL scende in campo con il suo classico 3-5-2, con Minaj preferito a Edoardo Mazzoni per affiancare Cuellar in attacco. Il primo tempo vede la SPAL giocare con la personalità che mister Perinelli aveva chiesto ai suoi ragazzi dopo la sconfitta contro il Chievo, tenendo bene il campo e concedendo all’Udinese la possibilità di rendersi pericolosa solo in contropiede. Segnali positivi, dopo due opache prestazioni, a dimostrare che la squadra è unita e ha voglia di fare risultato.
Nel secondo tempo l’episodio chiave è il fallo commesso da Coulange durante una mischia in area di rigore, che permette ai friulani di andare in vantaggio dal dischetto con Parpinel. Episodio che naturalmente mette in salita la partita dei ferraresi che, nonostante tutto, continuano a cercare il gol. A tagliare definitivamente le gambe ai biancazzurri è il raddoppio al 26’ del neoentrato Pecos, che su calcio d’angolo batte Campi. A nulla serve il bel tiro da fuori di Mazzoni, che dimezza lo svantaggio a un minuto dalla fine, se non ad incrementare la fiducia in vista della prossima trasferta a Roma contro la Lazio.
Dopo la partita mister Perinelli commenta così: “È andata male sotto il profilo del risultato e questo dispiace perché i ragazzi avrebbero bisogno di una vittoria, però di sicuro è stata una partita molto equilibrata. Abbiamo preso un gol evitabile su rigore e un altro gol su calcio d’angolo, in cui abbiamo perso l’uomo dentro l’area. Lavoreremo per migliorare anche in queste situazioni di gioco. Oggi però ho visto un’altra squadra rispetto alle prime due partite di campionato: una squadra che ha giocato una buona partita, ha creato un’ occasione da gol nel primo tempo che non è stata sufficientemente cinica da sfruttare, con la palla che è rotolata lungo la linea di porta senza che nessuno riuscisse a sfiorarla per farle fare quei pochi centimetri che sarebbero bastati per superarla, ha tirato in porta diverse volte e con convinzione ma soprattutto ha provato a giocare e, fino al rigore, ci è riuscita. Però nel calcio parlano i risultati. Dobbiamo avere pazienza e fiducia, sperando che presto possa esserci la svolta”. Sul tema dell’attenzione, anche il mister si dice soddisfatto dei passi in avanti visti: “L’attenzione è tanta, ma finché non arriva al 100% alla prima distrazione continueremo a prendere gol, come è successo oggi.”
Udinese – SPAL 2-1 (p.t. 0-0)
Udinese (4-1-4-1): Moretti, Zanolla, Aviani (dall’8 s.t. Petrucci), Specogna, Parpinel, Mazzolo, Beak, Battistella (dall’8 s.t. Oviszach), Cudrig, Compagnon (dall’8’ s.t. Pecos), Ilic (dall’8 s.t. Di Franco). A disp: Coleano, Ballarini, Capuozzo, Olivato, Tamponi. All. Ametrano.
SPAL (3-5-2): Campi; Marzio, Beu, Coulange; Valesani, Sare, Ardelean (dal 27’ s.t. Mazzoni E.), Alessio (dal 15’ s.t. Artioli), Biolcati (dall’11’ s.t. Marzocchi); Cuellar, Minaj. A disp: Riccomini, Allegretto, Bonin, Biston, Mazzoni M., Tagliaferri. All. Perinelli.
Arbitro: Sig. Modesto di Treviso (ass.ti Destefani e Carboni)
RETI: 9’ s.t. rig. Parpinel (U), 26’ s.t. Pecos (U), 39’ s.t. Mazzoni E. (S).
Ammoniti: Sare (S)
Note: giornata soleggiata. Recuperi 1’ p.t., 4’ s.t.
a cura di Giacomo Roberto Lupi