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Davanti al pareggio di oggi tra SPAL e Crotone i tecnici la vedono in maniera differente. Semplici è deluso per la mancata vittoria, ma si consola con una prestazione soddisfacente, mentre Nicola riconosce i limiti della sua squadra e la elogia per aver affrontato i biancazzurri nel modo giusto, fino al meritato pareggio. Di seguito le loro dichiarazioni nel post partita.

LEONARDO SEMPLICI
“Anche oggi abbiamo fatto una grande partita e non era semplice dopo quattro sconfitte consecutive. La squadra si è espressa bene specialmente nel primo tempo, quando siamo passati in vantaggio meritatamente senza rischiare quasi mai, e purtroppo nella ripresa non siamo partiti con lo stesso atteggiamento. Allentando la pressione in avanti è stato concesso qualcosa di troppo al Crotone, fino al pareggio. Alla fine è mancata la qualità negli ultimi metri e non siamo riusciti a vincerla. Al di là del risultato, devo fare i complimenti ai ragazzi per la loro prestazione: siamo delusi perché con quello che hanno dato oggi meritavano i tre punti. E’ migliorato anche il possesso palla, ma è normale: contro Inter, Napoli e Milan è difficile mantenerlo a lungo, mentre nel match di oggi abbiamo dimostrato di avere personalità e col gioco riusciremo a migliorare anche le qualità dei singoli, specialmente negli ultimi metri. Dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo giocando con questa personalità, in modo tale da migliorare sia come collettivo che a livello singolo. Andate a vedere il curriculum dei miei giocatori: alcuni di loro sono campioni, altri invece esordienti e serve un apprendistato adeguato. Tanti sono al primo anno in un campionato così importante e, nonostante questo, anche oggi i ragazzi hanno fatto una grande partita. Se mi chiedono se preferisco vincere giocando male o pareggiare giocando bene rispondo che preferisco un punto conquistato grazie ad una bella prestazione: la SPAL ha messo in campo tutte le sue qualità disputando una grande partita. Dispiace per il risultato, ma il calcio è questo e bisogna leccarsi le ferite per poi ripartire col nostro lavoro: sappiamo che il nostro percorso è lungo e dovremo crescere per raggiungere i nostri obiettivi, tra cui quello di eliminare certi errori in campo. Sono deluso per il risultato, ma resto convinto che con questo modo di giocare potremo arrivare al nostro obiettivo”.
Qualche parola rassicurante proviene dall’infermeria: “L’infortunio di Borriello non sembra grave e domani conosceremo l’entità del problema muscolare al quadricipite, mentre Grassi è rimasto in tribuna per un piccolo problema fisico riscontrato nella rifinitura”.

DAVIDE NICOLA
“Mi sento di dare ragione a Sarri: qui non è facile per nessuno fare punti. Questa è una squadra che tra i suoi ranghi conta degli esordienti di fianco a giocatori di grande esperienza, è ben disposta in campo e sa mettere in difficoltà i suoi avversari. Noi abbiamo studiato le ultime partite giocate in casa, specie quella contro il Cagliari in cui sono entrati in difficoltà: quell’atteggiamento rallentava il loro gioco consentendo qualche ripartenza. Questa squadra ha un preciso modo di stare in campo, mentre noi non riusciremmo a giocare il nostro campionato senza adattamenti, cercando di lavorare sulla capacità di ribaltare velocemente l’azione. Siamo partiti bene e nei primi venti minuti, grazie al baricentro adeguato, abbiamo sviluppato il gioco sia a centrocampo che sulle corsie esterne. Poi è uscito il palleggio della SPAL che ha creato la superiorità numerica con Viviani ed i tre difensori centrali dietro, e coi cambi gioco ci ha obbligato ad abbassarci: in questo modo abbiamo concesso qualche cross di troppo. Inizialmente era compito delle due punte impedire a Viviani di giocare facile: quando una delle due andava in pressing sui centrali l’altra doveva occuparsi del centrocampista spallino. Tra tutti gli attaccanti della SPAL ci sono più di 200 gol in serie A, se contiamo quelli dei nostri arriviamo ad una decina: se ci aggiungiamo gli infortuni di Tumminello e Tonev dobbiamo inventarci sempre qualcosa per rimanere in piedi. Abbiamo una grande umiltà e organizzazione e l’abbiamo dimostrata nel secondo tempo, adattandoci alla partita con un 5-3-2 che ci ha permesso diverse giocate. Dopo il gol ci siamo abbassati inutilmente credendo di creare una superiorità maggiore e invece abbiamo concesso qualcosa di troppo. Tutto sommato loro hanno avuto un’occasione più di noi, quindi ritengo che il pareggio non sia stato un risultato sbagliato. L’interpretazione ottima che mi piacerebbe è quella dei primi venti minuti del primo tempo e del secondo tempo, quando abbiamo giocato come siamo soliti fare. Se potessi scegliere un giocatore della SPAL direi che nutro una forte passione sportiva per Schiattarella, anche se sono di parte: lo conosco bene e so quanto vale, sia per la sua importanza nel gruppo che per intelligenza calcistica”.