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L’ennesimo riconoscimento per Leonardo Semplici arriva da Amatrice nella serata di lunedì, nell’ambito della manifestazione Scopigno Cup. Ad ulteriore conferma degli splendidi risultati ottenuti nella passata stagione, il tecnico toscano è stato premiato come miglior allenatore dell’anno della serie B per la stagione 2016-17. Una prestigiosa e qualificata giuria di giornalisti sportivi e addetti ai lavori ha assegnato all’allenatore biancazzurro il premio con la seguente motivazione: “Per aver riportato in serie A la Spal dopo 49 anni di assenza, conseguendo la promozione dalla B un solo anno dopo averla riconquistata vincendo il campionato di serie C, per lo stile e la signorilità che contraddistinguono il suo comportamento”.

La manifestazione è stata occasione per Semplici per fare il punto della situazione sul campionato di serie A in corso e sul percorso della SPAL all’interno della realtà del massimo campionato italiano: “La squadra sta dimostrando di poter dare del filo da torcere a tutti, sappiamo che abbiamo un budget limitato, molti ci danno già per retrocessi, ma noi attraverso la nostra organizzazione e le nostre qualità vogliamo dimostrare di essere in grado di mantenere la categoria. La partita d’esordio con la Lazio ha dato stima e convinzione al nostro progetto tecnico-tattico, quindi stiamo cercando ci riproporlo domenica dopo domenica. Non sempre siamo riusciti a fare punti, ma andiamo avanti così. A livello personale sto vivendo una favola: essere in serie A per me costituisce motivo di orgoglio, ancor di più perché è stato un traguardo conquistato attraverso tutte le promozioni dalle categorie inferiori. La massime serie è estremamente difficile, anche perché la disponibilità economica delle grandi squadre le pone ad un livello contro cui è difficile competere per noi e per tutte le squadre meno blasonate, a prescindere dalla caratura tecnica che si ha a disposizione”.

Infine non è potuto mancare un commento al felice momento che gli allenatori toscani stanno vivendo nel calcio italiano. Oltre a Semplici, infatti, Sarri, Spalletti e Allegri con le rispettive società, stanno attraversando un periodo ricco di soddisfazioni: “Noi toscani, per indole, non ci accontentiamo mai – specifica Semplici – cerchiamo sempre di metterci in discussione e guardare avanti, tutte caratteristiche importanti per fare il mestiere dell’allenatore, e noi toscani, secondo me, le possediamo per natura”.

Da segnalare, infine, un altro piacevole riconoscimento, questa volta per un ex-spallino. Stefano Vecchi, infatti, allenatore della primavera dell’Inter, ha ricevuto il premio come miglior allenatore di squadre giovanili “per aver guidato la primavera dell’Internazionale a conseguire i massimi successi a livello di settore giovanile, 1 Scudetto e 1 Coppa Italia dimostrandosi uno dei tecnici più preparati del panorama nazionale”.