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Al termine della partita al PalaRuggi che ha visto il Kleb Basket Ferrara travolto dall’Andrea Costa Imola, abbiamo raccolto le impressioni a caldo dei principali protagonisti della serata: l’head coach della Bondi, Alberto Martelossi e il capitano Riccardo Cortese.

Alberto Martelossi
“Abbiamo commesso una caterva di errori e i dettagli in questo sport fanno tutta la differenza del mondo. Abbiamo perso di tanto, è vero, ma sono convinto che il passivo conti fino ad un certo punto, a patto che si capisca dove si è sbagliato. Ci hanno sorpreso dal punto dell’energia, non che non lo sapessimo a priori o che non avessimo preparato la partita sotto questo punto di vista in settimana, ma sul parquet ci hanno dato una bella lezione d’intensità. Però voglio trovare lo stesso qualcosa di buono nella partita di stasera: i miei ragazzi non hanno mai mollato, continuando a difendere anche quando la gara non aveva molto più tanto da dire. Preoccupato per Hall? Assolutamente no, anche perché ha tirato giù una caterva di rimbalzi. Mi inizierò a preoccupare quando non riusciremo a trovarlo ancora con regolarità per metterlo in ritmo. Una serata storta può capitare. Voglio fare i complimenti a Imola perché ci ha fatto assaggiare veramente cosa vuol dire giocare in questa categoria, in un campionato così difficile. Probabilmente con Montegranaro siamo andati così bene perché gli avversari non hanno opposto una grande resistenza. Peccato aver perso la prima vera partita in stagione, speravo in un inizio migliore in trasferta. Proveremo a rifarci sabato prossimo con la Fortitudo, anche se sappiamo che giocheremo contro una squadra ai limiti della legalità per questo torneo”.

Riccardo Cortese
“Vorrei poter giocare già domani, perché sono convinto che non c’è questa grossa differenza tra noi e Imola. E’ stata una partita strana, che comunque loro hanno meritato ampiamente di vincere. Però di una cosa sono contento: non abbiamo mollato, neppure sotto di venti punti. Non c’è niente da salvare questa sera, a parte il nostro pubblico: li voglio ringraziare per averci seguito e sostenuto dall’inizio alla fine, hanno dimostrato ancora una volta il loro grande attaccamento alla maglia, e mi dispiace abbiano visto una prestazione del genere. Non ci è entrato niente, al contrario della partita con Montegranaro. Per fortuna una scoppola del genere è arrivata solo alla seconda giornata di campionato, che ci serva da lezione. Con 45 punti segnati, per di più in trasferta, non si vince neanche per sbaglio. Ma in difesa siamo andati bene, in attacco, invece, abbiamo cercato più la soluzione individuale che il gioco di squadra. Dobbiamo ancora lavorare tanto, però c’è tempo e siamo sulla buona strada. Adesso concentriamoci sulla Fortitudo, che sono convinto affronteremo con tutto un altro piglio perché so il carattere che hanno i miei compagni di squadra”.