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Umori diametralmente opposti per i due allenatori, Roberto Donadoni e Leonardi Semplici, nell’immediata conferenza stampa post-partita. Il tecnico del Bologna si gode la terza vittoria consecutiva in campionato che spinge i rossoblu a quota 14 punti in classifica. Il mister spallino, invece, incassa il quinto stop nelle ultime sei partite, questa volta senza nemmeno aver raccolto troppo conforto dalla prestazione della sua squadra.

LEONARDO SEMPLICI
“Potevamo fare qualcosa in più, sicuramente, ma in campo c’è anche l’avversario. Abbiamo creato i presupposti per segnare, prima con Paloschi, poi con due colpi di testa di Salamon, ma è evidente che dobbiamo migliorare sul piano della finalizzazione. Nel primo tempo abbiamo fatto le cose che dovevamo fare, poi gli errori dei singoli e di reparto ci hanno condannato. La differenza l’ha fatta Palacio, che nel Bologna si sta rilanciando dopo una carriera che non ha bisogno di presentazioni. Nel secondo tempo ci siamo fatti gol da soli e sul 2-0 diventa sempre difficile avere una reazione che possa permettere di recuperare, soprattutto in questo momento delicato E con gli spazi più ampi il Bologna ha giocato bene. Il film è sempre lo stesso, riceviamo tanti complimenti ma torniamo sempre a casa con zero punti, è un trend che va invertito ma sapevamo che il cammino della SPAL sarebbe potuto essere questo. Bisogna tenere la testa lì e lavorare senza demoralizzarsi troppo”.
Ancora una volta il VAR non è stato amico della SPAL, anche se la decisione di Guida è sembrata condivisibile: “L’episodio è chiaro, il difensore del Bologna è entrato in maniera scomposta, per me era rigore, ma non dobbiamo attaccarci a questo. Bisogna dimostrare di avere la mentalità giusta per proseguire. Il nostro campionato è questo e abbiamo la convinzione di poter invertire questa marcia negativa”. Sull’ormai acclarata sterilità dell’attacco biancazzurro: “E’ un problema che parte da più indietro. Facciamo fatica ad accompagnare l’azione con gli esterni e le mezzali. Paloschi-Antenucci era la miglior coppia che avevo a disposizione oggi. Quello che mi preoccupa di più è l’aspetto difensivo perché commettiamo troppi errori decisivi, singoli e di reparto”.

ROBERTO DONADONI
“Vittoria importante e meritata, è un risultato di grande prestigio. Ma dopo il 2-0 siamo stati troppo leziosi, dobbiamo imparare ad essere più concreti. Non è così che si dimostra la bravura e questo è un limite su cui lavoreremo. Comunque i ragazzi ci hanno messo l’anima. Ora azzeriamo tutto, guardiamo alle prossime partite, tutte quante toste, e concentriamoci su quello che dobbiamo fare. La classifica ci lusinga, ma la lasciamo lì dov’è. Verdi? E’ stato un po’ narcisista, ma ha corso tanto, si è proposto, ha fatto delle cose belle come l’apertura su Di Francesco in occasione del primo gol, dando il via ad un’azione perfetta nella sua interezza. Stiamo lavorando molto sulle seconde linee, il loro movimento è sempre il più difficile da decifrare per la difesa avversaria. Palacio? Ha tanta passione per quello che fa. Se stupisce è solo per la sua abnegazione, ma io non sono sorpreso e dev’essere da esempio per tutti quanti. La classifica? Matematicamente siamo ad un terzo del nostro cammino, ma il nostro presente è già domani”.