Al termine dell’incontro del Dall’Ara, si sono presentati ai microfoni dei cronisti due dei tra i pochi giocatori sufficienti in campo nella SPAL, ovvero Mirco Antenucci e Alfred Gomis che hanno commentato così la prestazione odierna.
MIRCO ANTENUCCI
“Peccato, perché se il mio gol fosse arrivato un prima forse poi avremmo avuto un po’ di brio in più ed era quello che ci sarebbe servito in quel momento per pareggiare. Secondo me nel primo nel primo tempo abbiamo fatto una buona prestazione, anche se non abbiamo costruito tantissimo a parte l’occasione di Alberto (Paloschi) dopo un quarto d’ora. Il pallino del gioco però lo avevamo noi e loro appena sono andati in attacco ci hanno fatto gol. È un momento che alla prima disattenzione ci puniscono, mentre noi dobbiamo creare di più per fare gol, ma dobbiamo solo pensare a lavorare ed esser positivi. Quando vai sotto 2-0 nel derby non è facile, perché il doppio vantaggio rende i tuoi avversari più reattivi mentalmente, ma nonostante questo i nostri tifosi c’hanno dato una grossa mano, cosa che già sapevamo visto che con il calore l’anno scorso ci hanno trascinato in serie A. Personalmente la soddisfazione per il gol ovviamente c’è, mi dispiace però perché ci tenevamo a fare almeno un punto oggi. Adesso abbiamo la fortuna di giocare in casa uno scontro diretto, anche se secondo me il Sassuolo è una buonissima squadra e in questa settimana dovremo lavorare per cercare di limitare gli errori. Per quanto riguarda l’episodio a fine primo tempo, quando Di Francesco ha toccato forse con il braccio il cross di Lazzari onestamente io non l’ho rivisto, ma quando arriva una chiamata dal VAR ci speri sempre sia stato un errore dell’arbitro; comunque ha deciso così e lo accettiamo serenamente”.
ALFRED GOMIS
“Anche oggi abbiamo avuto delle disattenzioni che erano evitabili e, visto che comunque abbiamo fatto una buona partita, siamo qui a recriminare per dei punti che avremmo potuto portare a casa. È chiaro che Palacio è un giocatore esperto e straordinario, ma noi potevamo fare meglio. Il secondo gol poi ci ha tagliato le gambe, perché il secondo tempo era iniziato da poco e noi eravamo entrati in campo decisi. Forse ha inciso il fatto che sia stato abbastanza fortuito. Una volta che Antenucci ha riacceso al fiammella ci siamo risvegliati, ma il tempo rimasto era poco e il Bologna, che è una squadra esperta, ha portato a casa il risultato. L’intervento su Palacio a fine primo tempo? Penso che sia un gesto tecnico sul quale lavoriamo molto in allenamento, perché mister Scalabrelli lo richiede, quindi sono contento quando riusciamo a raccogliere i frutti in partita, anche se avrei preferito fosse un po’ più utile. Noi sappiamo che ci manca ancora qualcosa, ma siamo una squadra giovane e il campionato è ancora lungo, avremo tempo per lavorare su questi aspetti e iniziare a raccogliere punti importanti. I tifosi sono stati straordinari anche oggi e quando ci hanno chiamato sotto la curva siamo stato contenti di andare, perché nonostante la sconfitta in un derby molto sentito per loro ci sono stati sempre molto vicini per tutto il tempo. Sull’episodio che ha portato al VAR preferisco invece non entrare nel merito, perché parlarne è sempre un’arma a doppio taglio; noi continuiamo a fare il nostro dovere e se c’è stato un errore sono gli arbitri tra loro a doverlo stabilire”.