Di fronte al miglior attacco della serie A la SPAL fa tutto sommato una bella figura, rimanendo in partita per una mezz’ora abbondante e sfiorando la rimonta dal 2-0. Il divario di qualità pesa sulla lunga distanza.
GOMIS 6 – Da cuore granata probabilmente sperava in un finale diverso. Altrettanto probabilmente sconta un errore di comunicazione con Salamon sull’azione che vale l’1-0, mentre non può fare niente su Dybala, né su Higuain. Tocca la deviazione di Cuadrado, non basta. Salva il 5-1 su Dybala nel finale.
OIKONOMOU 6 – Il greco si rivede dopo addirittura due mesi e mostra lo spirito combattivo tipico del suo popolo. Marcare gente come Higuain e Dybala è tendenzialmente un problema, ma lui ci mette attenzione e cattiveria. Non fosse per l’arbitro, diventerebbe l’eroe dello Stadium. Esce stremato. (dal 18′ s.t. COSTA 5 – Si fa chiamare Pippogufetto sui social: entra e la SPAL prende due gol. Nomen omen, per chi ci crede. Sull’azione del 3-1 si ritrova catapultato sulla scena del crimine poco dopo il suo ingresso in campo. E Cuadrado per il 4-1 sbuca dalla sua parte, anche se c’è un concorso di colpa con Rizzo)
SALAMON 5 – Mette sempre la gamba e la testa, ma troppo spesso è impreciso. Regala il pallone del vantaggio bianconero e la punizione del raddoppio. Si prende nella mezz’ora di reazione biancazzurra, ma senza brillare. Mora gli serve un assist, per poco non mette il nome tra i marcatori.
FELIPE 5 – Il diavolo sta nei dettagli: gioca con tranquillità dall’alto della sua grande esperienza, ma in alcune occasioni concede un po’ troppo spazio agli avversari. Interviene in maniera rivedibile sull’azione del 3-1, è posizionato male su quella del quarto gol. Perde anche Higuain per il potenziale 5-1, fortunatamente l’argentino è in offside.
LAZZARI 5,5 – Schiantarsi come Alex Sandro probabilmente fa male quanto finire contro un lampione, per cui Manuel affonda solo quando la Juve si sbilancia e lascia spazi. Riesce a fare un paio di discese, ma senza produrre granché. La coppia di brasiliani dalla sua parte gli crea qualche grattacapo in difesa, inevitabilmente.
SCHIAVON 6 – Titolare in serie A per la prima volta a 34 anni dopo averne viste di tutti i colori e aver quattro categorie diverse con la maglia biancazzurra. Può sembrare un semplice omaggio alla carriera, ma Eros non la pensa così: corre, lotta, prova a trascinare i compagni.
VIVIANI 5,5 – Gli tocca un compito parecchio difficile: limitare le giocate di Dybala, Khedira e Bentancur e provare a far ripartire l’azione. I bianconeri non gli lasciano mai troppo tempo di pensare, anche se nella mezz’ora di crescendo fa bene assieme al resto della squadra.
RIZZO 5 – Si propone, ma riceve pochi palloni. Mostra giusto un paio di tocchi illuminanti nella ripresa, pochino per uno con le sue qualità. Non pervenuto sull’azione del quarto gol. (dal 33′ s.t. MORA 6 – Entra a partita sostanzialmente finita, mette un bel pallone per Salamon e lotta senza paura)
MATTIELLO 6 – L’aria di casa sembra fargli bene. Ingaggia un complicato duello con Bernardeschi e poi con Cuadrado, senza mai sfigurare particolarmente. La pericolosità dei dirimpettai gli impedisce di farsi vedere davanti, anche se partecipa all’azione del gol. Chiude da terzino destro nel 442.
PALOSCHI 6 – Fa il possibile per tenere alto il pressing sui difensori. Fa un gol da vero rapace, va vicino al 2-2 con una gran giocata, la traversa (e il fuorigioco) gli toglie la doppietta. Prova incoraggiante. (dal 26′ s.t. BONAZZOLI 5,5 – Corre tanto, conclude poco)
BORRIELLO 5,5 – Fa parecchio lavoro sporco, giocando spesso d’astuzia. Protegge palla, fa abbassare i difensori della Juve, guadagna qualche punizione. Si procura il corner dal quale nasce il gol. Sulla distanza scompare un po’.
SEMPLICI 6 – Fa turnover un po’ per dosare le energie e un po’ per sfruttare le motivazioni di una partita che sostanzialmente non ne richiede di extra. Vede la SPAL stare in partita grazie anche al varo di un 442 con delle potenzialità da esplorare.