Vittoria importante quella ottenuta dal Kleb Ferrara contro l’OraSì Ravenna. Dopo un primo tempo negativo, la squadra allenata da coach Martelossi ha saputo rialzare prepotentemente la testa, legittimando la vittoria con un finale in crescendo, ma non senza brividi. Impossibile trattenere l’orgoglio dopo questo risultato che ridà serenità all’ambiente, come affermano i protagonisti della serata nell’immediato post partita.
FABIO BULGARELLI
“Mi sono divertito e voglio fare i complimenti al nostro coach e ai miei giocatori perché credo che abbiano fatto un mezzo miracolo in una situazione difficile come questa. Abbiamo tantissimi problemi e questa vittoria inaspettata è il bello dello sport. Ci dà tanta forza, è una prestazione solida e la dedichiamo alla città di Ferrara. Rispondiamo sul campo al periodo complicato. Ravenna? Ottima squadra, nel finale rocambolesco siamo stati bravi a portarla a casa ma avevamo voglia di far bene davanti al nostro pubblico. Però non illudiamoci. Ci sono tante problematiche che vanno risolte ma andiamo avanti con fiducia”. Adesso la trasferta di Udine: “Non abbiamo nulla da perdere. Affronteremo un avversario quotatissimo. Dopo questa vittoria andiamo là molto più sereni”.
ALBERTO MARTELOSSI
“Siamo andati all’intervallo con uno scarto inferiore nel punteggio rispetto a quello che realmente ha detto il parquet. Nello spogliatoio ho provato ad usare le parole per trarre maggior forza nel secondo tempo. Credo che i ragazzi abbiano recepito il messaggio perché siamo ripartiti con uno spirito diverso, soprattutto difensivo, e il fatto di non essere lunghi nelle rotazioni ci ha obbligati ad essere un po’ attendisti per i primi venti minuti, senza sprecare falli. Però questa mentalità ci è costata cara. La chiave del match? Una miglior intesa con il tiro da tre ed esser riusciti a superare l’avversario quando se n’è presentata l’occasione, cosa che non ci era riuscita né contro Bologna e né contro Mantova. Credo che gli ultimi sette minuti di gioco siano stati dominati da noi, nonostante i tanti errori ingenui che commettiamo ancora. E’ stata un’ottima partita da parte di tutti i giocatori scesi in campo. Bene in attacco, ma tutto è partito dall’intensità difensiva: abbiamo recuperato tanti palloni nel momento di massima difficoltà e abbiamo attuato anche un po’ di difesa a zona per mettere Ravenna un po’ in difficoltà”.
Martelossi l’aveva detto alla vigilia in conferenza stampa: “Sapevo di lavorare con un gruppo di uomini veri e questa sera me l’hanno confermato una volta di più, contro una squadra come Ravenna che perderà sicuramente poche partite in campionato”. Il coach però non risparmia una frecciata agli arbitri che hanno diretto l’incontro: “Fanno sempre più fatica a gestire partite così intense e spesso non rispettano le indicazioni che ci sono state date al raduno arbitrale in precampionato”. Ultimo pensiero dedicato alla trasferta di Udine: “E’ casa mia, incontrerò tanti giocatori che ho già allenato ma spero di aver già pagato sufficientemente dazio con Amici e Giachetti. Complimenti a loro”. Carota e bastone nei confronti di Molinaro, decisivo nel secondo tempo: “Ha fatto molto bene. Deve lavorare sulla testa perché ha commesso un paio di falli di reazione che potevano costarci la partita”.
LORENZO MOLINARO
“L’importante era vincere, ce lo ripetevamo da tempo. In casa non possiamo buttare via punti in campionato. Sappiamo che sarà dura, si sono sentite tutte le problematiche insorte nelle ultime settimane, ma ho visto una bella prestazione di squadra. In attacco la palla è girata fluida, mentre in difesa ci siamo ripresi in fretta dopo qualche errore iniziale. Ravenna è una squadra di talento ma noi siamo stati bravi a restare attaccati al risultato e a vincere. Rush? Dispiace vederlo in stampelle ma sta lavorando per riprendersi al meglio il prima possibile. La mia prestazione? Sono contento, il lavoro sta iniziando a pagare. Ogni tanto ci vuole una scossa dal punto di vista mentale per prendere coscienza dei mezzi che ho a disposizione. Ho tenuto alte percentuali e fiducia e spero di diventare un fattore importante anche in attacco per creare maggiori spazi alla squadra”.