Fatica a ingranare le marce alte la Primavera della SPAL, battuta per la prima volta in stagione al centro Gibì Fabbri dal Venezia. In dieci per più di un tempo, i ragazzi di Cottafava hanno patito la maggiore aggressività e concretezza dei lagunari. Lo stesso Cottafava condanna l’atteggiamento troppo remissivo dei suoi ed elogia gli avversari: “Oggi non ci abbiamo messo la cattiveria giusta e loro hanno vinto meritatamente”.
In avvio il mister cambia qualche interprete nel suo 3-5-2: Vitale esordisce da titolare a centrocampo e l’attacco viene affidato alla coppia inedita Petrovic-Clement. Il Venezia invece torna a giocare dopo il turno di stop e lo vuole fare da protagonista: mister Daniel cambia spesso modulo per non dare troppi riferimenti ed oggi si presenta a Ferrara con un 4-2-4 votato all’attacco.
Inizia il primo tempo e le occasioni non tardano ad arrivare. Al 4’ Maranzino apre un varco per Artioli nell’area veneziana: la mezz’ala calcia da posizione defilata ma Fiore ci mette una pezza e si rifugia in corner. Gli ospiti partono a pieno regime costringendo i ferraresi nella loro metà campo senza soffrire troppo le rapide ripartenze di Clement e Petrovic ed al 20’ arriva una doppia occasione clamorosa per il Venezia. Un punizione di Simeoni colpisce il secondo palo ed il pallone rimbalza in mezzo all’area spallina: Pozzebon controlla e calcia verso la porta ma Seri devia la conclusione sulla traversa. I biancazzurri provano a farsi vedere dalle parti di Barlocco con qualche contropiede, ma la difesa veneta non fa sconti e le occasioni da gol latitano. Al 28’ Boccafoglia trova lo specchio da distanza siderale, l’estremo difensore veneziano blocca senza problemi il pallone; gli ospiti ripartono subito ed un minuto dopo è Seri a doversi tuffare per togliere dall’angolino destro il tiro di Simeoni. Il numero undici sfiora nuovamente il vantaggio al 39’ con un altro sinistro a giro che accarezza il palo esterno alla destra di Seri. Al 41’ la SPAL rimane in dieci: Cannistrà commette il secondo fallo tattico del match e atterra Pozzebon, lanciato verso la porta, e l’arbitro gli sventola nuovamente in faccia il cartellino, spedendolo negli spogliatoi. L’espulsione complica ulteriormente le cose ed il primo tempo termina sullo 0-0 col Venezia padrone del gioco.
Nella ripresa mister Cottafava arretra Spaltro per dare supporto alla retroguardia e far fronte all’inferiorità numerica. I veneziani fiutano l’occasione e continuano ad imporre la loro supremazia, collezionando palle gol: al 9’ Rossi tenta una rovesciata dal centro dell’area spallina, ma la giocata non riesce bene ed il tiro si spegne sopra la traversa; al 15’ torna a farsi pericoloso Simeoni da calcio piazzato: la conclusione scavalca la barriera e viene deviata in angolo da Seri. Passano pochi minuti ed il Venezia si divora l’ennesima opportunità. Al 21’ Pozzebon smarca il subentrato Fasan in area di rigore: Seri prova ad anticiparlo ma l’esterno gli soffia il pallone, si defila troppo ed a porta vuota centra l’esterno della rete. Qualche minuto dopo ci prova Pozzebon a sbloccare il match con un tiro potente da posizione ravvicinata, Seri gli chiude la porta in faccia respingendo la conclusione lontano dai pali. La spinta offensiva degli ospiti non cala ed al 30’ il Venezia passa meritatamente in vantaggio: da calcio d’angolo il pallone arriva dalle parti di Cigagna che insacca il gol dell’1-0 da due passi. La SPAL prova ad alzare la testa per riacciuffare gli avversari ma il vantaggio dà coraggio ai veneti, che restano in zona gol e chiudono la partita al 45’: ancora sugli sviluppi di un corner il pallone viene deviato in rete da Santinon che sfugge dalla marcatura ferrarese, stacca di testa e batte Seri. I biancazzurri resistono per più di un’ora ma poi si devono arrendere all’aggressività degli ospiti ed incassano la prima sconfitta interna della stagione.
Nel post partita mister Cottafava non cerca scusanti: “L’espulsione ha sicuramente condizionato l’incontro perché giocare in dieci per più di un tempo è difficile, ma ciò non può giustificare una sconfitta come quella di oggi. Non abbiamo giocato come ci eravamo prefissati e loro hanno vinto meritatamente: sono stati più dinamici, più volenterosi, ed il loro vantaggio non deriva da una migliore prestazione tattica ma caratteriale, mentre noi già da prima dell’espulsione ci siamo mostrati arrendevoli e abbiamo concesso loro di prendere in mano le redini del gioco. Tuttavia questo risultato non pregiudica il nostro lavoro: lunedì si riparte e bisognerà analizzare bene la partita per capire i motivi della sconfitta, convinti che sia arrivata per motivi d’atteggiamento e non di formazione”.
LINK: I risultati della 7^ giornata nel girone B di Primavera 2 e la classifica.
SPAL-VENEZIA 0-2 (p.t. 0-0)
SPAL (3-5-2): Seri; Cannistrà, Boccafoglia, R. Barbosa; Spaltro, Vitale, Maranzino, Artioli (dal 12’ s.t. Cantelli), Martina; Clement (dal 36’ s.t. Soverini), Petrovic (dal 24’ s.t. Ubaldi). A disp.: Palermo, Aguiari, Scarparo, De Angelis, Parolin, G. Barbosa. All.: Cottafava.
VENEZIA (4-2-4): Barlocco; Soldati, S. Tagliapietra, Cigagna, Fiore (Dal 22’ s.t. Santinon); Serena, Strechie; Simeoni, Zennaro, Pozzebon, Rossi (dal 14’ s.t. Fasan). A disp.: Enzo, Faggian, Spigariol, Basso, Bellati, M. Tagliapietra, Mortati. All.: Daniel.
ARBITRO: sig. D’Apice da Arezzo; assistenti: Segat da Pordenone e Miniutti da Maniago.
RETI: 30’ s.t. Cigagna (V), 45’ s.t. Santinon (V).
AMMONITI: Cannistrà (S), Strechie (V), Vitale (S), Cigagna (V), Pozzebon (V).
ESPULSI: Cannistrà (S) al 41’ p.t. per doppia ammonizione.
NOTE: campo in erba sintetica, cielo coperto. Angoli: 3-7. Recupero: 1’ p.t., 3’ s.t..
Ha collaborato Martina Poletti