I derby non sono mai partite qualunque, nemmeno quando a scontrarsi sono due compagini composte da ragazzi di quattordici anni che si stanno affacciando al mondo del professionismo. SPAL e Bologna hanno dato vita ad una partita emozionante, non bellissima dal punto di vista del gioco, ma ricca di colpi di scena che hanno fatto scaldare gli animi degli spalti del centro “Gibi Fabbri”.
Il momento più significativo della giornata è stato l’episodio che ha caratterizzato la rete del 2-0 spallino. Un gol “involontario” si potrebbe dire, nato da un’innocua palla a due che ha visto la SPAL restituire il pallone agli avversari. Peccato che la restituzione si sia trasformata in un gol. Il rinvio da metà campo ha sorpreso il portiere bolognese e tutti i presenti in campo, inferociti per l’esultanza di Diagne (il giocatore che ha calciato il pallone) il quale stentava a credere a ciò che era appena successo. Tra le polemiche nate subito dopo la rete ha vinto però il buon senso della SPAL e della sua dirigenza. Una volta capita la situazione infatti, i padroni di casa hanno lasciato segnare immediatamente il Bologna a uomini fermi, ripristinando così il passivo che fino a quel momento vedeva gli spallini avanti per 1-0. Una bella immagine di lealtà sportiva e correttezza non scontata, che fa senza dubbio onore alla dirigenza biancazzurra. Alla fine il risultato è un 2-2 che mette d’accordo un po’ tutti e certifica una gara non semplice per i ragazzi di Barella, meno brillanti rispetto alle ultime uscite e in difficoltà di fronte ad un Bologna sterile davanti, ma bravo nel difendersi. La gara ha rappresentato una lezione sia per migliorare il gioco espresso sia per crescere nell’educazione e nei valori di correttezza e lealtà che lo sport promuove come obiettivo primario.
Le squadre iniziano un po’ contratte e l’unico protagonista risulta essere il pressing a tutto campo, che spezzetta molto le fasi di gioco e riduce lo spettacolo. Il ghiaccio viene rotto al minuto tredici grazie all’attaccante D’Alpi, al termine di una bella azione nata dalla fascia destra: la palla arriva fino al limite dell’area, il rossoblù riesce a liberarsi dalla marcatura del difensore e lascia partire un gran destro che si schianta sulla parte esterna della traversa, con Mingozzi battuto. Il primo squillo biancazzurro arriva con una punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore, ma il pallone calciato da Faggi termina alto. La SPAL inizia a fraseggiare con più intensità e avanza timidamente verso la porta di Ruggio, bravo a coordinare una retroguardia attenta però su ogni pallone. Serve una scossa per i padroni di casa per poter sbloccare la partita e al 30’ eccola arrivare puntuale da Salvemini, uno dei suoi elementi di maggior qualità. Fa tutto il numero dieci spallino, bravissimo ad entrare in area dalla fascia sinistra e a seminare il panico tra tre avversari. Dopo averli saltati in successione la sua corsa viene arrestata dall’intervento irruento di un difensore, la cui naturale conseguenza è il fischio dell’arbitro che decreta un calcio di rigore netto. L’opportunità per mascherare un primo tempo sottotono è di quelle importanti, ma La SPAL conferma, almeno fino ad ora, di non avere un buon rapporto con i tiri dal dischetto. Una settimana fa Diagne aveva sbagliato il penalty dell’1-1- contro l’Inter, oggi a sbagliare è invece Pilotto, il cui tiro viene stoppato dal portiere Ruggi in un intervento spettacolare per tecnica e riflessi.
La ripresa porta in dote la sostituzione Forapani-Cavallari sulla fascia destra, ma il cambiamento più importante è quello del punteggio di gioco, subito sorridente ai biancazzurri: ingenuità del difensore bolognese che liscia clamorosamente il pallone su un retropassaggio dai centrocampisti, Diagne gli ruba il pallone e scappa via velocissimo verso la porta, dimostrando freddezza e mettendo in rete con un tocco d’esterno. SPAL, avanti ma le emozioni sono appena cominciate, perché al 17’ arriva lo strano 2-0 di Diagne su restituzione della palla a due. Dopo momenti di pura concitazione tra campo e spalti, mister Barella ordina ai suoi di lasciar segnare il Bologna, ed è così che Lami appoggia in rete la palla che riporta gli ospiti sotto di una sola lunghezza, con buona pace degli spettatori che gridavano già allo scandalo. La gara riprende, col Bologna che sembra crederci di più e va vicinissimo al pareggio dopo un batti e ribatti in area: la palla arriva a Ercolani che tutto solo in area non riesce ad inquadrare bene la porta sprecando una ghiotta opportunità. La SPAL sbatte contro la difesa ospite e i cambi non apportano delle novità sostanziali, mentre la rabbia e la frustrazione per il mancato pareggio costano caro ai nervi del Bologna, che rimane in dieci per l’espulsione del difensore Dimitrijevic. I felsinei continuano ad attaccare a testa bassa e in pieno recupero, al 37’, riescono ad acciuffare il clamoroso pareggio che conclude la palpitante giornata di via Copparo: il portiere Ruggi va a battere una punizione a centrocampo con tutti i giocatori nell’area di rigore della SPAL; la palla spiove a campanile e la difesa estense si dimentica dell’esistenza di Spinella, solo e libero di insaccare di testa il gol del 2-2. ll mucchio festante rossoblù che sommerge il marcatore è l’ultima immagine del derby tra SPAL e Bologna, con i padroni di casa che finiscono stremati dopo una sfida dal grande dispendio di energie fisiche ma soprattutto mentali.
A fine gara Barella ha ancora l’amaro in bocca per una gara che si poteva portare a casa: “Oggi i ragazzi hanno sentito tantissimo la pressione della partita, inevitabile quando si gioca un derby come questo. E’ stata una gara complicata dal punto di vista del gioco perché le azioni erano sempre spezzettate e ci sono state svariate situazioni di palla alta che hanno favorito gli avversari, forti più pronti sul piano fisico. Sono amareggiato perché purtroppo ci vanno a referto due gol che in realtà potevamo evitare. Lasciando stare il primo, che è una situazione che non c’entra niente col gioco, mi dispiace per come è arrivato il pareggio su una palla inattiva, ci siamo leggermente addormentati sull’uomo che ha colpito di testa. Potevamo vincere e sono convinto che a fine campionato arriveremo davanti al Bologna. Secondo rigore consecutivo sbagliato? Tutti devono avere la possibilità di tirarli e purtroppo sono cose che capitano, miglioreremo anche su quelli ma devo dire che contro di noi i portieri fanno sempre delle partite eccezionali”.
LINK: I risultati della 7^ giornata nel girone B e la classifica.
SPAL-BOLOGNA 2–2 (0-0)
SPAL (4-2-3-1): Mingozzi, Basile (dal 31’ s.t. Maneo), Rimondi, Stefano, Faggi, Pederzani, Forapani (dal 1’s.t. Cavallari), Roda, Diagne (dal 25’ Zannoni), Salvemini, Pilotto (dal 19’ Bonora). A disp. Pezzolato, Castelli, Veronesi, Marzio, Vespa. All. Barella.
BOLOGNA (4-3-3): Ruggio, Cavina, Mantovani, Dimitrijevic, Rubbi, Panarello, Antonioni (dal 7’ s.t. Lami), Mareco, D’Alpi ( al 7’ s.t. Ercolani), Bovo (dal 29’ s.t. Caprino), Grimaldi (al 13’ s.t. Spinella). A disp. Romagnoli, Luccarini, Dal Monte, Ballan, Calderoni. All. Morara.
ARBITRO: Sign. Carandina di Ferrara Ass.ti Bortolan-Sandro di Ferrara
MARCATORI: 2’ s.t. e 17’ s.t. Diagne (S), 18’ s.t. Lami (B), 37’ s.t. Spinella (B).
AMMONITI: nessuno
ESPULSI: Dimitrijevic (B) per comportamento non regolamentare
NOTE: al 31’ Ruggio (B) para un rigore a Pilotto