Nelle voci dei protagonisti biancazzurri di SPAL-Fiorentina a prevalere è sicuramente la consapevolezza che la squadra stia trovando una sua fisionomia e continuità, più che l’amarezza per i punti lasciati per strada. Ai microfoni si sono presentati Manuel Lazzari e il rientrante Sergio Floccari.
MANUEL LAZZARI
“Siamo partiti molto bene, giocando un grande primo tempo e forse per le occasioni create avremmo potuto anche finire in vantaggio 2-0. Nel secondo tempo loro hanno tentato il tutto per tutto, cambiando modulo e mettendosi 352 a specchio con noi, prendendo ovviamente campo visto lo svantaggio, ma almeno fino all’80’ abbiamo tenuto, non rischiando quasi niente. Poi quando giochi con questa intensità un calo fisico ci sta e loro, anche con un po’ di fortuna visti i tanti rimpalli, hanno trovato questo pareggio. Ci dispiace soprattutto perché mancava poco e avremmo potuto portare a casa la partita. Sull’arbitro non ho molto da dire, può sbagliare come sbagliamo noi quindi le decisioni che prende ce le facciamo andar bene. Sull’1-1 non ho visto bene l’azione perché ero a terra nell’area avversaria anch’io, quindi non saprei dire se potessero mettere fuori o meno il pallone con Schiattarella infortunato; sicuramente, però, Marios ha fatto bene a fare fallo perché sennò si sarebbe trovato a tu per tu col portiere. Sabato ci attende una trasferta difficile, contro una squadre molto tosta ed esperta, ma noi veniamo da tre risultati utili consecutivi, soprattutto quello di oggi contro una grande squadra come la Fiorentina, quindi andiamo a Verona molto fiduciosi”.
SERGIO FLOCCARI
“Personalmente sono contento visto che tornavo dopo un periodo lungo e finalmente posso dare una mano alla squadra. Mi dispiace per come è finita, ma oggi abbiamo confermato le ultime prove e questa per noi è la cosa più importante, perché poi tutto il resto viene di conseguenza. Quando vai in vantaggio contro squadre come la Fiorentina è normale aspettarsi una loro reazione nel secondo tempo, credo sia fisiologico. Il rammarico più grande è che la Fiorentina stava avendo una grande possesso palla nella nostra metà campo, ma fino al gol non aveva avuto occasioni pericolose e avevamo la sensazione di poter gestire il risultato senza troppi problemi, pur soffrendo. Credo che la prova di Alberto (Paloschi), in questo senso, debba rappresentare quello che è lo spirito che ci servirà se vorremo salvarci, perché noi siamo una bella realtà, ma una squadra come la nostra non può prescindere da questo tipo di atteggiamento, soprattutto in casa da dove passeranno le nostre possibilità di salvezza. Solo così possiamo coinvolgere il pubblico affinché ci dia una mano e penso che i nostri tifosi apprezzino certe cose. Ora come ora on penso nemmeno abbia troppo senso guardare ai risultati delle nostre concorrenti, è presto per fare questo tipo di valutazioni, noi dobbiamo solo pensare a continuare su questa strada”.