Prima trasferta veronese del campionato per la SPAL di Leonardo Semplici, che sabato, in uno dei tre anticipi della 14^ giornata di Serie A, farà visita al Chievo Verona di Rolando Maran. Si tratta del primo impegno di un trittico da brividi in meno di sette giorni che comprende anche il quarto turno di Coppa Italia (martedì alle 18 al Mazza contro il Cittadella) e la sfida alla Roma, in programma venerdì prossimo alle 18,30 all’Olimpico. Ma è giusto andare per gradi, come ha voluto sottolineare anche il tecnico toscano nella consueta conferenza stampa della vigilia.
E il primo ostacolo si chiama Chievo: “Avrei preferito giocare meno partite in un lasso di tempo così ravvicinato visti gli infortuni, ma adesso penso solo alla partita di sabato. Sicuramente sono preoccupato per il valore della squadra che andiamo ad affrontare. Il Chievo ha da tanti anni lo stesso gruppo e lo stesso allenatore e sta facendo molto bene, come testimonia questo inizio di campionato. Ha tanta esperienza ma anche qualità in ogni reparto e per portare via dal Bentegodi un risultato positivo dovremo fare un’ottima prestazione”. Tante le assenze in casa SPAL. Sicuramente non ci saranno Oikonomou, Borriello e Viviani, tutti squalificati, ma Semplici non ha dubbi a riguardo: “Non avrò a disposizione qualche giocatore ma un bravo tecnico deve sapere come non far pesare le assenze. Sono convinto che chi scenderà farà una bella gara, ma sarà fondamentale entrare in campo con la stessa mentalità che ci ha accompagnato nelle ultime partite. La prendo come un’occasione per vedere all’opera chi ha avuto meno spazio, tenendo ben in mente che il Chievo è una squadra fisica”. Floccari in rampa di lancio, bisogna vedere se dall’inizio o a partita in corso: “E’ tornato in gruppo già da quindici giorni e per noi è un recupero importante sotto tutti i punti di vista. Valuterò con il mio staff come coinvolgerlo”. Pollice verso, invece, per Salamon, reduce dalla frattura dello zigomo sinistro: “Difficilmente potrà giocare. Si è allenato con la mascherina e non sarà utilizzabile”.
Capitolo formazione. La certezza per Semplici è sempre quella, il 3-5-2: “Inizialmente proveremo ad imporci secondo quelle che secondo me sono le nostre caratteristiche migliori. Poi, in base al tipo di partita che ci troveremo ad affrontare, possiamo sicuramente adattarci per rendere la vita difficile al Chievo. Chi al posto di Viviani? Ho provato Schiattarella, Grassi, Bellemo e Vitale in quella posizione, ma tengo in considerazione anche Schiavon, un jolly che può ricoprire più ruoli. Valuterò direttamente sabato chi potrà essere più indicato per ricoprire questo ruolo”. In attacco salgono le quotazioni di Bonazzoli: “Può essere che parta titolare. Si sta allenando con voglia per ritagliarsi uno spazio importante. Rizzo dietro a Paloschi? Impossibile”. L’ultimo rebus da sciogliere riguarda l’ultimo posto disponibile in difesa al fianco di Felipe e Vicari con Cremonesi e Vaisanen in ballottaggio: “Cremonesi conosce meglio il nostro tipo di gioco, ma Vaisanen quando è stato chiamato in causa non ha mai demeritato, quindi partono alla pari”.
Ma come si affronta il Chievo? “Con la Fiorentina ho visto una SPAL concreta – continua il tecnico -, ma se vogliamo avere più possibilità bisogna tornare a fare un certo tipo di calcio. Nel nostro DNA abbiamo sempre avuto il possesso palla che mette in risalto le qualità dei giocatori che ho a disposizione. Sicuramente ci siamo dovuti adattare al campionato cambiando un po’ la nostra pelle, ma come siamo stati bravi a capire dove correggerci, dobbiamo esserlo altrettanto nel dimostrare di possedere una certa personalità quando possiamo fare la gara, ed è in questo che si deve per forza migliorare. E’ desiderio mio e dell’intero staff esprimerci su certi livelli qualitativi, ma senza perdere concretezza”.
Prima della proibitiva trasferta di Roma sarebbe auspicabile muovere la classifica contro i veronesi: “La squadra ha recepito il messaggio e sa perfettamente quello che voglio. Sapevamo che saremmo andati incontro a tante difficoltà ma ci siamo calati nel campionato con la giusta mentalità per poter esprimere la nostra organizzazione e la nostra identità per provare a fare delle belle prestazioni ma soprattutto a portare a casa dei punti”. E se deve indicare un uomo particolarmente pericoloso tra i gialloblu non ha dubbi, data per scontata l’indisponibilità di Castro: “Birsa è un giocatore di valore, cercheremo di limitarlo stando stretti per non farlo ricevere tra le linee, oppure avendo sempre un giocatore in pressione su di lui. Il precedente con il Chievo nel precampionato conta, ma le dinamiche sono cambiate: noi siamo cresciuti e mi aspetto una partita aperta a più sfaccettature”.