Difficile spiegare una partita simile, dominata dalla SPAL nel primo tempo, totalmente ribaltata dal Chievo Verona nella ripresa. Ci provano Leonardo Semplici e Rolando Maran nell’immediato post partita, ovviamente con stati d’animo diametralmente opposti.
LEONARDO SEMPLICI
“C’è grande rammarico, per non dire altro. Lo stato d’animo è quello della delusione. La partita è stata condotta bene, siamo andati meritatamente in vantaggio, abbiamo creato tante palle gol per chiuderla e anche un pareggio sarebbe stato un risultato negativo, figuriamoci una sconfitta. Dobbiamo imparare da queste situazioni perché diventa difficile lavorare anche moralmente, tornare a casa con zero punti oggi è brutto. Nonostante le assenze e i tanti esordi dal primo minuto eravamo ad un passo dal successo. Qual è il problema? Permettiamo all’avversario di entrare in casa nostra senza che ci metta in difficoltà e in A questi episodi si pagano. Che messaggio manderò ai ragazzi? Sapevamo che il nostro percorso sarebbe stato difficile. Bisogna lavorare a testa bassa perché per noi ogni partita è di vitale importanza. Non si possono concedere occasioni simili agli avversari. Il calo nel secondo tempo? Ci facciamo intimorire. Arretriamo e viviamo di rendita, ma questo non deve accadere. Poi il Chievo ha sicuramente meriti, ma se devo vedere come sono nati i due gol noto troppe leggerezze. Forse non riesco a trasmettere l’importanza di ogni palla che giochiamo. Per cinquanta minuti è stata una grande SPAL, fino al 2-1 siamo stati bene in campo ma alla fine non abbiamo rischiato nulla. Certo, la gestione di palla poteva essere migliore e dobbiamo eliminare questi limiti caratteriali. Ci siamo messi in difficoltà da soli. Non chiudiamo mai una partita senza subire gol e davanti alla porta non siamo cinici. Poi ovvio che diventa difficile in un campionato come questo. Dobbiamo migliorare nella fase difensiva e nella lettura delle partite, ma se fossimo andati sul 2-0 sicuramente la partita si sarebbe messa in maniera diversa”
ROLANDO MARAN
“La SPAL ci ha messo in grossa difficoltà nel primo tempo e lì è stato bravo Sorrentino a tenerci in partita con almeno tre interventi decisivi. Nella ripresa, grazie alle giocate dei singoli e al cambio di mentalità siamo riusciti a fare quello che non ci era venuto fino all’intervallo e sono sicuro che tempo fa una partita del genere sarebbe finita in maniera diversa, ma oggi, con logica e sacrificio, siamo riusciti a rimetterci in carreggiata. I meriti della SPAL? Ci ha limitato tanto e noi non siamo stati bravi a prendere le dovute contromisure fino a quando non abbiamo ritrovato la calma. Pellissier? E’ entrato in tutte le azioni decisive, ci ha dato una grandissima mano”.