Una sconfitta fa sempre male, ma con la lotta salvezza che imperversa nella massima serie forse liberarsi di un impegno in più non sarà visto come una tragedia. Termina al quarto turno eliminatorio il cammino della SPAL in Tim Cup, caduta per 2-0 sotto i colpi di un sorprendente Cittadella che conferma le ottime prestazioni messe in mostra nel campionato di serie B. La SPAL ha dato la netta impressione di essersi risparmiata e di voler conservare le energie per il campionato, ma i biancazzurri sono sembrati anche poveri di idee e distratti in fase difensiva. Insomma, un’eliminazione così lascia più di qualche perplessità. E sabato, al posto di Fasolo e Chiaretti ci saranno Perotti, Dzeko e El-Sharaawy.
Come previsto alla vigilia, Semplici si affida ad un mix di seconde linee e di potenziali titolari, scegliendo Floccari-Borriello come tandem offensivo e lanciando dal primo minuto Pa Konate, utilizzato fino a questo momento solo nel turno precedente di coppa contro il Renate, ad agosto. Dall’altra parte Il Cittadella arriva al Mazza in un buon momento di forma (due vittorie consecutive, con l’exploit del 3-0 rifilato al Palermo capolista due settimane fa) forte della settima posizione in campionato e in piena lotta play-off. Venturato fa un ampio turnover, sia per problemi di indisponibilità (infortunati Strizzolo e Pezzi, Iori squalificato) sia perché le energie vanno per forza di cose concentrate sul campionato cadetto. Dentro quindi Chiaretti alle spalle di Arrighini e Fasolo, con una linea di difesa a quattro posizionata davanti al secondo portiere Paleari. L’inizio per la SPAL non promette niente di buono, perché dopo 14’ minuti il Cittadella passa già in vantaggio: Oikonomou sbaglia il rilancio sulla fascia sinistra e lascia il pallone a Salvi, il numero due mette in mezzo un cross tagliato che coglie in controtempo la difesa spallina e propizia l’inserimento dell’accorrente Arrighini, col pallone che tocca per ultimo il costato di Pa Konate prima di entrare in porta. La reazione biancazzurra tarda ad arrivare, Borriello fatica a trovare spazi e nella zona nevralgica il Cittadella sembra avere una marcia in più, costringendo i padroni di casa ad affidarsi al lancio lungo. La prima azione degna di nota per gli estensi arriva al 33’, quando Borriello pesca a centro area Floccari che non riesce però a controllare e si fa rimontare dal ritorno di Adorni. Al 38’ ecco il primo tiro in porta dei padroni di casa: l’azione nasce dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Schiattarella semina il panico in area di rigore e con un tiro strozzato trova nell’area piccola Oikonomou ,che da posizione ravvicinata ma angolata manda sull’esterno della rete. La SPAL inizia a salire di tono e sul finire del primo tempo è ancora Schiattarella ad impensierire gli ospiti, ma il suo tiro al volo da dentro l’area non trova la giusta angolazione e termina fuori. E’ l’ultimo sussulto di un primo tempo che evidenzia una SPAL sotto tono e assopita, totalmente all’opposto rispetto all’ordinata e vivace prestazione dei veneti.
La ripresa non porta in dote cambi negli uomini, ma anche l’andazzo dei ferraresi non sembra mutare, lasciando l’iniziativa al Cittadella che spinge prevalentemente sull’out di sinistra. Gli ospiti vanno vicinissimi al raddoppio al 55’ con Arrighini, Gomis smanaccia il tiro strozzato dell’attaccante e la difesa libera con qualche affanno. Al 60’ Schiavon prova a suonare la carica, ma il suo tiro dal limite finisce in curva Ovest senza creare affanni all’estremo difensore granata, ancora inoperoso e a secco di interventi. Semplici prova a rivitalizzare le fasce mettendo dentro Lazzari e Mattiello, ma anche cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia, con la SPAL che non riesce a costruire azioni offensive e si rende pericolosa solo su palla inattiva con Borriello, il cui colpo di testa al minuto 72 termina fuori. Semplici capisce che il peso specifico in fase avanzata necessita di una scossa: si spiega così la mossa di inserire Rizzo alla mezz’ora al posto di Vaisanen per provare ad aumentare il pressing su un Cittadella che non sembra però stanco. La prova di ciò arriva all’87’, quando il Cittadella mette la pietra tombale sulla partita della SPAL confezionando il raddoppio in contropiede: Oikonomou dorme ancora sul passaggio filtrante che innesca la corsa di Kouame, la difesa biancazzurra è scopertissima e per l’attaccante ivoriano è un gioco da ragazzi pescare al centro area la progressione di Schenetti, freddo a battere Gomis con un piatto che passa sotto le gambe del senegalese e fa esplodere la panchina veneta . Per la SPAL non c’è più nulla da fare, eccezion fatta per una volèe di Floccari in pieno recupero che poteva valere il gol della bandiera. Ora testa al campionato e alla difficilissima trasferta di Roma, che richiederà molto di più in termini di impegno e concentrazione.
SPAL-CITTADELLA 0–2 (pt 0-1 )
SPAL (3-5-2): Gomis, Vaisanen ( dal 31’ s.t. Rizzo), Oikonomou, Cremonesi, Schiavon, Schiattarella ( dal 13’ s.t. Lazzari), Vitale, Mora, Konate ( dal 23 s.t. Mattiello), Floccari, Borriello. A disp. Poluzzi, Marchegiani, Vicari, Felipe, Bellemo, Viviani, Grassi, Bonazzoli, Paloschi. All. Semplici
CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari, Salvi, Adorni, Pelagatti, Caccin, Lora, Bartolomei, Settembrini,Chiaretti (dal 24’ s.t. Schenetti), Arrighini ( dal 35’ s.t. Litteri), Fasolo ( dal 35’ s.t. Kouame). A disp. Alfonso, Corasaniti, Scaglia, Varnier, Pasa, Maronilli, Maniero. All. Venturato
ARBITRO: Sign.Marini di Roma 1(Assistenti: Soricaro di Barletta-Rossi di Rovigo) Quarto uomo: Marinelli di Tivoli.
MARCATORI: 14’ p.t aut. Konate (C) , 42′ s.t. Schenetti (C)
AMMONITI: Lora (C), Oikonomou (S).
NOTE: Recuperi: 0 p.t. 5 s.t. Spettatori: 4.110.