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Insolito giovedì di vigilia per la SPAL, che venerdì alle 18.30 sarà per la seconda volta in stagione di scena all’Olimpico di Roma, questa volta per vedersela con i giallorossi di Eusebio Di Francesco. All’esordio in A arrivò un pareggio con la Lazio, ma le dinamiche sono cambiate sensibilmente nel corso dei mesi e adesso i biancazzurri di Semplici si trovano a dover reagire ad un momento negativo che li ha visti anche lasciare prematuramente la Coppa Italia. Queste le impressioni e le aspettative del tecnico toscano in ottica capitolina: “E’ una trasferta proibitiva, abbiamo grande rispetto degli avversari perché affrontiamo una squadra forte, da Champions League e da scudetto, che può contare su grandi campioni, ma andremo a Roma con voglia di dare filo da torcere e magari portare via un risultato positivo”.

Obiettivo ambizioso, ma Semplici crede fermamente nelle sue certezze: “Sarà difficile, ma è giusto credere in quelle che sono le nostre qualità. Sicuramente non sarà una partita di Coppa Italia negativa ad abbatterci. Cosa mi aspetto dai giocatori? Una reazione, servono stimoli per mettersi sempre più in discussione. Dobbiamo tornare quelli del primo tempo contro il Chievo. C’è fiducia, dobbiamo fare tesoro della sconfitta contro il Cittadella per far sì che episodi simili non accadano più ma sapevamo che la nostra strada sarebbe stata ricca di ostacoli”.

Intanto l’infermeria invece di svuotarsi si riempie sempre di più e dopo Costa, Antenucci e Salamon, anche Vaisanen è costretto ad alzare bandiera bianca: “Non ci sarà, ha la febbre, mentre tornano a disposizione gli squalificati di Verona, Oikonomou, Viviani e Borriello”. Dubbi sulla formazione, con un posto libero in difesa al fianco di Vicari e Felipe: “Sceglierò all’ultimo chi scenderà in campo tra Cremonesi e Oikonomou, ma l’intenzione è di confermare lo stesso undici visto a Verona. Michele in ogni caso in coppa è stato forse il migliore in campo”. Anche in attacco c’è bagarre per supportare Paloschi: “Valuterò in extremis, Bonazzoli si sta allenando bene ed è tra i candidati, così come Floccari e Borriello”. Per quanto riguarda il modulo iniziale si va verso la conferma del 3-5-2: “Vediamo dal tipo di gara che ci troveremo ad affrontare. Sicuramente sarà importante l’interpretazione della partita”. A centrocampo qualcuno dovrà far posto al rientrante Viviani, ma nessuna bocciatura in vista per i titolari di Verona: “Grassi, Schiattarella e Rizzo possono convivere. Hanno tutti doti tecniche e fisiche importanti e possono fare al caso nostro. Con loro in campo soffriamo di più in fase di non possesso? La fase difensiva non dipende solo da loro”. E in chiusura, stuzzicato sulle dichiarazioni al vetriolo di Mattioli nel post Cittadella, Semplici dribbla ogni polemica e spegne l’incendio sul nascere in maniera diplomatica: “Il presidente ha diritto di dire quello che pensa. Le sue parole devono servire da stimolo per migliorarci”.