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Sarà un’altra settimana difficile in casa SPAL. Un po’ per la serie di sconfitte che si allunga di nuovo e un po’ perché le scelte arbitrali che hanno spianato la strada alla Roma nel 3-1 dell’Olimpico faranno parecchio discutere da qui a domenica prossima. I giallorossi hanno giocato ottanta minuti su novanta con l’uomo in più a causa di una prematura espulsione di Felipe decretata dall’arbitro Abisso dopo la revisione col VAR, vincendo facilmente una partita che già aveva i tratti del proibitivo per la squadra di Semplici.

Come spesso accaduto in stagione, la SPAL parte in maniera incoraggiante e crea la prima occasione della partita: cross dalla trequarti di Lazzari nel cuore dell’area, Paloschi anticipa Manolas ma non riesce a centrare la porta. L’area opposta invece è il terreno di caccia di Dzeko e già all’8′ si capisce che il bosniaco è una minaccia difficile da disinnescare: sponda per Under, il giovane turco calcia fuori. Ma non è solo in area che Dzeko crea dei problemi: un minuto dopo il bomber giallorosso sfugge a Felipe su un lancio di Kolarov e finisce a terra al limite dell’area dopo uno strattone del brasiliano. Abisso mostra il giallo al difensore spallino, ma poi decide di rivedere tutto al VAR. Un’occhiata allo schermo è sufficiente per cambiare il colore del cartellino: Felipe viene espulso, il coefficiente di difficoltà della partita della SPAL di colpo raddoppia. In panchina Semplici scuote la testa e mette la squadra con un 441, provando ad alzare un bunker. Ma c’è poco da fare contro avversari di qualità enormemente superiore: Gomis prima interviene sul destro a giro di El Shaarawy, poi deve mettere in corner su un tiro da lontano di Under. Il portiere senegalese è inevitabilmente chiamato agli straordinari e sugli sviluppi di un corner blocca a terra su una conclusione centrale di Dzeko. Il bosniaco in compenso non tira affatto centralmente quando viene pescato in maniera brillante da El Shaarawy e porta in vantaggio la Roma con una conclusione chirurgica che tocca il palo. Rivedibile la marcatura di Vicari e Cremonesi. La crepa nello scafo è aperta, la SPAL inizia ad imbarcare acqua e deve chiedere aiuto a Gomis per non affondare con tutto l’equipaggio. Tocca ancora a lui – con un balzo prodigioso – togliere dalla porta un colpo di testa a botta sicura di Manolas, propiziato da una marcatura totalmente saltata su un corner. Il fronte sinistro presidiato da Kolarov ed El Shaarawy è da mal di testa per Lazzari, che al 32′ sbaglia un rinvio in area e consegna il pallone ai giallorossi. Che non si fanno certo impietosire: destro potente di Pellegrini respinto corto da Gomis, palla raccolta da El Shaarawy che serve di tacco Strootman a due passi dalla porta. Lazzari prova a intervenire alla disperata, ma lo strapotere dell’olandese prima gli fa vincere il contrasto e poi gli fa sfondare la rete per il punto del 2-0. Il monologo giallorosso (con un possesso palla che sfiora il 70%) non può che frustrare il morale dell’undici di Semplici e la lucidità ne risente: al 37′ Cremonesi quasi mette in porta Dzeko con un retropassaggio avventato, solo un’uscita di Gomis chiude l’autostrada verso il 3-0.

Svuotata psicologicamente dalle avversità, la SPAL diventa il tipico sparring partner: la Roma anche al rientro dall’intervallo tiene palla e gioca a due tocchi divertendo il pubblico dell’Olimpico, ai biancazzurri non resta che tentare di limitare il passivo per non deprimersi ancora di più. Il problema è che le soluzioni per la Roma sono molteplici. Una di queste – e lo aveva già dimostrato – si chiama Kolarov: l’esterno serbo viene lasciato libero di mettere in area un traversone tagliente sul quale si avventa Pellegrini, senza lasciare scampo a Gomis. Sembra la pietra tombale sulla partita, invece la SPAL riesce a limare il parziale grazie ad una sciocchezza di Manolas, che placca Mora in piena area in una delle rarissime sortite offensive dei biancazzurri. È il primo rigore fischiato in campionato alla SPAL dopo molteplici recriminazioni nelle settimane precedenti. Ma anche in questo caso l’arbitro Abisso decide di farsi ricordare dal pubblico ferrarese, perché annulla la prima trasformazione – impeccabile – dell’ex romanista Viviani. Troppi giocatori in area dice il fischietto siciliano, allora il 77 è costretto a tornare sul dischetto. E in onore del suo idolo Totti, che siede in tribuna, decide di provare il cucchiaio. Alisson però intuisce, devia sulla traversa, ma non può nulla sulla ribattuta dello stesso Viviani che mette dentro per il 3-1. Non è comunque l’avvisaglia di un improbabile tentativo di rimonta, perché la Roma non si scompone e riprende a fare la sua partita. E solo un’altra respinta di puro riflesso da parte di Gomis toglie a Kolarov la soddisfazione di un gol che sarebbe meritato a livello personale. La Roma ci prova anche con i nuovi entrati Schick e Gerson, ma è ancora Pellegrini ad andare vicino al gol con una punizione disinnescata bene da Gomis. E’ l’ultimo sussulto vero e proprio. Ora alla SPAL non resta che tornare a Ferrara e prepararsi adeguatamente alle sfide con Hellas e Benevento, decisive per la lotta alla salvezza.

ROMA-SPAL 3-1 (pt 2-0)

ROMA (433): Alisson; Florenzi, Manolas, Juan Jesus, Kolarov (dal 30′ s.t. Emerson); Pellegrini, Gonalons (dal 15′ s.t. Gerson), Strootman; Under (dal 19′ s.t. Schick), El Shaarawy, Dzeko. A disp.: Lobont, Skorupski, Moreno, Fazio, Bruno Peres, Antonucci, Castan. All.: Di Francesco.
SPAL (352): Gomis; Cremonesi, Vicari, Felipe; Lazzari, Rizzo, Viviani, Grassi (dal 25′ s.t. Schiavon), Mattiello; Bonazzoli (dal 20′ p.t. Mora), Paloschi (dal 33′ s.t. Borriello). A disp.: Marchegiani, Poluzzi, Oikonomou, Bellemo, Floccari, Vitale, Schiattarella. All.: Semplici.

Arbitro: Sig. Abisso di Palermo (ass.ti: Alassio e Di Iorio; IV uomo: Ghersini; VAR: Pairetto e Sala).
RETI: 19′ p.t. Dzeko (R), 32′ p.t. Strootman (R); 8′ s.t. Pellegrini (R), 10′ s.t. Viviani (S).
Ammoniti: Gonalons (Ro), Grassi (S), Schiavon (S).
Espulsi: Felipe (S) al 9′ p.t. per fallo su chiara occasione da gol.
Note: serata fredda, campo in buone condizioni. Angoli: 10-0. Recuperi: 3′ p.t., 4′ s.t.. Al 10′ s.t. Alisson para un rigore a Viviani (S).