Sorridono i massimi dirigenti biancazzurri dopo il 2-2 in rimonta contro il Torino. Seppure provati dall’altalena delle emozioni, Simone Colombarini e Walter Mattioli sottolineano il carattere della SPAL e si concedono ad una battuta anche sui temi del mercato di riparazione ormai imminente.
SIMONE COLOMBARINI
“Questa squadra ha carattere, ma sa anche giocare, perché recuperare due gol a Torino e Verona non è facile. Col Verona abbiamo dato tutto in quindici-venti minuti, oggi abbiamo messo sotto il Torino per più di un’ora, l’unico peccato sono i due gol e il modo in cui sono stati subiti, nati da episodi di deconcentrazione o da scelte sbagliate fatte nell’arco di pochi secondi, ma in serie A sappiamo che quando si sbaglia si viene puniti. L’unico rimedio è continuare a lavorare per cercare di limitare queste situazioni. Per il resto dobbiamo ripartire da questo punto, perché la squadra ha dimostrato di poter fare punti contro tanti avversari. Il pubblico anche dopo lo 0-2 ha incitato e i giocatori hanno risposto bene, creando occasioni e dopo averla riaperta con Viviani le cose sono migliorate. Tanti hanno fatto una grande partita, in particolare i tre di centrocampo che hanno corso molto, smistando anche diversi palloni. Un occhio alla classifica ovviamente lo diamo, anche se dobbiamo pensare soprattutto al nostro cammino, a fare punti quando possibile e la partita di oggi deve darci la convinzione di poterlo fare, perché comunque il Torino ha obiettivi diversi dai nostri e l’abbiamo messo in grande difficoltà. Inoltre si tratta di un campionato strano se il Verona vince 3-0 col Milan e poi perde 4-0 dall’Udinese. Ora andiamo a Genova, non sarà facile, come in nessuna da qui alla fine. Per quanto riguarda il mercato c’è la volontà e la possibilità di rinforzare questa rosa e i nostri tecnici sono già al lavoro per farlo. Su chi arriverà non dovete parlarne con me, noi ci siamo incontrati e abbiamo visto che il budget ci permette di intervenire, poi a mercato in corso vedremo quanti innesti fare, se due o tre”.
WALTER MATTIOLI
“Credo di aver perso dieci anni di vita, ma se i risultati alla fine sono come quelli di oggi né può valere la pena. È logico che partire con un handicap simile facesse pensare a possibilità di recupero molto limitate, ma dalla metà del primo tempo abbiamo preso in mano il filo del gioco, prima di fare un grandissimo secondo tempo, meritando il pareggio. Dispiace perché a volte si fanno errori incredibili e poi bisogna lottare di più per recuperare, ma è il segno che la squadra c’è come atteggiamento e determinazione, e sono sicuro che, oltre a una bella partita a Genova, faremo un grande girone di ritorno perché il gruppo si sta amalgamando e come vi ho sempre detto che io nella salvezza ci credo fermamente. Penso che farò un bel Natale come i nostri tifosi che ringrazio per l’aiuto che ci hanno dato anche oggi, soprattutto dopo lo 0-2. A Genova prima e poi il 6 gennaio contro la Lazio di quel simpaticone del presidente Lotito non sarà facile, ma nemmeno oggi lo era. Vi confesso che abbiamo ricevuto i complimenti del presidente Cairo per la squadra e per l’ottima reazione e, detto da uno che è abituato a questo livello, non può che fare piacere. Anzi gli ho chiesto pure qualche giocatore (ride, ndr) e vedremo come andrà finire. Non vi dico chi, ma qualche movimento lo faremo sicuramente perché dobbiamo dare delle certezze a questo gruppo. Sono molto contento anche dell’applauso che è stato fatto a Borriello al momento dell’entrata in campo, un bellissimo segnale, perché ci tornerà sicuramente utile e farà diversi gol, diventando uno degli artefici di questa salvezza che dobbiamo ottenere. Io speravo che qualcuna come Sassuolo, Genoa o Cagliari rimanesse insieme a noi quattro, anche se hanno organici più importanti, ma alla fine conta primo di tutto il nostro gruppo e quello che riesce a esprimere”.