Rimontare un doppio svantaggio, soprattutto per una neopromossa, è sintomo che il carattere c’è e le qualità pure. La SPAL in Serie A ormai ci ha già abituati a rimonte di questo tipo, ma quella contro il Torino assume forse più valore sia per il momento nel quale è arrivata sia per la caratura dell’avversario. Alla fine il punto è accolto giustamente come una vittoria dal pubblico ferrarese.
Partire peggio di così, diciamolo, era davvero difficile. Pronti via e dopo 17 secondi (!) il Torino trova il vantaggio con Iago Falque, capace di bucare senza troppa fatica la statica difesa estense. In particolare Cremonesi si fa sfuggire lo spagnolo che mette dentro di prima. Dieci minuti più tardi Salamon perde malamente un pallone a centrocampo consentendo, tra l’incredulità generale, a Falque di raddoppiare dopo un rimpallo sul tiro di Baselli. La SPAL accusa vistosamente il colpo, ma nonostante un Toro dotato di grande qualità in attacco e tendenzialmente sbilanciato, gli spallini non riescono a trovare quasi mai il modo per impensierire Sirigu. Il più pericoloso tra i biancazzurri è Schiattarella alla mezzora, che mira bene ma la conclusione debole consente a Sirigu di arrivarci con un tuffo plastico per il quale i fotografi ringraziano. A riaccendere la luce e soprattutto la gara è Viviani con una punizione come al solito impeccabile che si infila a lato del palo lasciando Sirigu spettatore. Il Mazza esplode, sale l’incitamento della Ovest e la SPAL diventa padrona del campo. Spazio quindi anche a Lazzari che ci prova dai trenta metri dando a quasi tutti l’impressione del gol, ma la sfera finisce di poco a lato del palo granata.
Nella ripresa i ferraresi entrano in campo con la convinzione di poter far male al Toro ed effettivamente i granata vanno in difficoltà spesso sulle veloci ripartenze estensi. Ci prova Antenucci con una rasoiata che fa la barba al palo su una posizione battuta ripetutamente e vari spallini di testa sui molteplici calci d’angolo collezionati in serie, ma la precisione sotto porta non è delle migliori. Al 67’ altra azione tambureggiante che porta Grassi al tiro: Sirigu respinge, la palla viene riciclata e De Silvestri non trova di meglio che spingere vistosamente lo stesso Grassi. Inizialmente Valeri si sbraccia per far giocare, ma il VAR richiama l’attenzione del direttore di gara che concede il sacrosanto penalty. Dal dischetto Antenucci non sbaglia e riporta le sorti del match in parità. La partita con il passare dei minuti si fa nervosa e cala in termini spettacolo, ma gli spallini riescono a gestire il risultato (cosa non scontata) fino al triplice fischio: anche questo è, eccome, un segnale di crescita da parte dei biancazzurri. In pieno recupero brivido per Gomis e compagni, con Viviani che salva sulla linea della porta un colpo di testa di Belotti destinato ad entrare in rete. La goal line technology fuga ogni dubbio: palla solo trequarti dentro. La SPAL porta a casa un altro punto prezioso.
SPAL-TORINO 2-2 (1-2)
SPAL (3-5-2): Gomis; Cremonesi, Vicari, Salamon; Lazzari, Schiattarella (dal 81’ Mora), Viviani, Grassi, Mattiello; Antenucci (dal 86’ Borriello), Floccari (dal 66’ Paloschi). A disp.: Marchegiani, Meret, Oikonomou, Bellemo, Bonazzoli, Rizzo, Schiavon, Vitale, Felipe. All.: Semplici.
TORINO (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, N’Koulou, Lyanco (dal 47’ Burdisso), Molinaro; Rincon, Valdifiori, Baselli (dal 80’ Obi); Falque, Belotti, Niang (dal 66’ Berenguer). A disp.: Ichazo, Milinkovic-Savic, Acquah, Gustafson, De Luca, Edera, Barreca, Moretti, Boye. All.: Mihajlovic.
ARBITRO: Valeri di Roma 2 (Assistenti: Giallatini e Bindoni. IV: Di Martino. VAR/AVAR: Gavillucci e Aureliano).
MARCATORI: 1’ pt. e 10’ pt Falque (T), 42’ pt Viviani (S), 34’ st rig. Antenucci (S).
AMMONITI: Cremonesi (S), De Silvestri (T), Vicari (S), Schiattarella (S), N’Koulou (T) Mora (S).
NOTE: terreno in buone condizioni, calci d’angolo 9-2 per la SPAL. Recupero 3’ pt, 5’ st.