Si apre in casa contro la Lazio il 2018 della SPAL. La squadra di mister Semplici si presenta al giro di boa in piena zona retrocessione, appaiata al Crotone a 15 punti, ma l’intenzione è chiaramente quella di invertire la marcia altalenante già da sabato nel complicato match contro i biancocelesti allenati da Simone Inzaghi. Dopo la bruciante sconfitta di Genova, inoltre, le motivazioni sono ancora maggiori, come afferma lo stesso tecnico biancazzurro nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Sicuramente la rabbia ci dovrà essere, non solo per il risultato con la Sampdoria, ma per il tipo di cammino che dobbiamo fare. Abbiamo ottenuto meno di quanto abbiamo seminato, principalmente per colpa nostra. Ma finora il nostro percorso è stato questo e mi auguro che contro la Lazio ne inizi un altro”.
Nel girone d’andata sono stati tanti gli ostacoli a cui la SPAL ha dovuto far fronte: “Dobbiamo fare tesoro di tutto quello che abbiamo passato per mettere in campo le nostre qualità. La Lazio è una squadra fortissima che nella partita singola può battere chiunque, quindi ci serviranno attenzione, personalità e fortuna per portare a casa un risultato positivo. All’andata finì 0-0 all’esordio in campionato, ma da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e la squadra di Inzaghi ha ampiamente dimostrato di poter reggere ritmi da vertice sia in campionato che in Europa. Ha fisicità per prevalere ed eventualmente rimontare e sabato ci servirà la partita perfetta”.
Bollettino medico. Sono diverse le defezioni in casa spallina: “Borriello non sarà tra i convocati, ma anche Floccari e Salamon hanno avuto dei problemi (per entrambi un risentimento muscolare che li ha tenuti fermi nella giornata di giovedì; ndr). Valuteremo quale sarà la formazione migliore da schierare. Chi giocherà in caso di forfait di Salamon? Cremonesi. Costa in ballottaggio con Mattiello? No, è presto, ha al massimo venti minuti nelle gambe”.
Ma che squadra è la Lazio e come si aspetta di vederla schierata in campo? “La Lazio ha caratteristiche particolari ma dal valore assoluto, molti dei suoi giocatori sono in nazionale e competono ai massimi livelli. 3-5-2 o 3-4-2-1 fa poca differenza, li attuano sempre molto bene ed è una squadra molto temibile. Avere uno schieramento simile al suo può essere un vantaggio, ma spesso nel girone d’andata siamo sempre stati sommersi dai complimenti. Poi sono maturate altre situazioni più complesse, ma dobbiamo provare a fare punti, indipendentemente dalla forza dell’avversario. A me interessa che vengano fuori le qualità dei miei giocatori, che possono emergere solo giocando senza pressione e nervoso addosso. Come vedo la mia squadra? La SPAL è in salute e può reggere l’urto contro formazioni più equipaggiate. Peccato per la sosta, a noi piacerebbe giocare sempre, anche se a Genova abbiamo speso tanto anche a livello nervoso, ma perdere in quella maniera deve darci ancora più forza”.
Nota a margine: Mora e compagni riposeranno fino a venerdì 12, poi partiranno alla volta di Roma, dove resteranno in ritiro fino al 15 gennaio.
Ora è necessario strappare qualche punto insperato per competere nel mini campionato a tre che si sta delineando nei bassifondi della classifica con Hellas e Crotone: “Mi auguro che vengano inglobate altre squadre nella corsa salvezza, ma bisogna vedere come finirà questo mese. Il nostro torneo è questo, dobbiamo salvarci e lotteremo fino all’ultimo secondo”.
Dopo le recenti polemiche che hanno fatto da strascico alla sfida di Marassi è stato designato l’internazionale Tagliavento per dirigere il derby tra scontente, ma Semplici dribbla ogni critica: “Non parlo degli arbitri, è un ruolo delicato e me ne accorgo io stesso nelle partitelle in allenamento. Il mio intento è di migliorare l’aspetto fisico e morale della mia squadra. Credo di non dover essere io a giudicare l’operato dell’arbitro, ci sono altre persone selezionate ed istruite per farlo, quindi sono sereno, anche se devo dire che senza ombra di dubbio siamo sicuramente stati un po’ sfortunati sotto questo punto di vista”.
Contro la Lazio sarà fondamentale l’approccio, spesso punto debole della truppa biancazzurra: “Noi cerchiamo sempre di preparare le partite nel migliore dei modi. Anche lo scorso anno qualche problema l’abbiamo avuto, ma in A diventa ancora più complicato. Purtroppo gli errori dei singoli sono stati evidenti e vanno eliminati. La mentalità però c’è, la voglia pure e credo che l’unica partita veramente sbagliata sia stata solo quella con il Cittadella. Di limiti ne abbiamo, ma con il lavoro cercheremo di superarli”.
Chiusura dedicata al mercato. Tra i più richiesti ci sono Viviani e Lazzari, ma Semplici assicura che entrambi non sono assolutamente distratti dalle voci e dalle notizie: “Tutti si stanno allenando con grande partecipazione. Sono giocatori fondamentali e credo che rimarranno a Ferrara fino a fine stagione perché devono aiutarci a raggiungere il nostro obiettivo”.