Mentre i giocatori della SPAL e più in generale della serie A se la spassano tra località esotiche e cime innevate, in patria infuria il calciomercato. Non sorprende che nella settimana della sosta le voci sui possibili trasferimenti si siano letteralmente incediate, accendendo ovviamente gli interessi dei tifosi: i direttori sportivi, Vagnati compreso, vogliono arrivare alla ripresa degli allenamenti con qualche nuovo innesto da schierare immediatamente nel girone di ritorno, tirando così le fila di settimane di lavoro più o meno sotto traccia.
E’ il caso della trattativa tra SPAL e Atalanta per il centrocampista Jasmin Kurtic. Lo sloveno classe 1989, uno degli uomini chiave dei nerazzurri nella scorsa stagione (37 presenze, 6 gol), è stato individuato come il giusto rinforzo per la linea mediana biancazzurra, fermo restando che nei piani del ds spallino è previsto un altro inserimento di qualità nello stesso reparto. Al pari di almeno altri due in difesa e il probabile arrivo di un esterno.
Ma andiamo con ordine: a infiammare gli animi ha provveduto soprattutto La Gazzetta dello Sport, che nell’edizione cartacea dell’8 gennaio ha dato come già fatto l’affare tra i due club per il trasferimento di Kurtic. Il tutto sulla base di 5 milioni di euro, cifra che lo renderebbe senz’altro l’acquisto più costoso in assoluto della SPAL dei Colombarini. Nell’articolo firmato da Alessandro Russo e Luca Pessina l’arrivo dello sloveno viene dato come praticamente già definito, anche se dopo alcune verifiche risulta che ci siano ancora dei dettagli da definire soprattutto tra le due società. In barba alle decine di siti e pagine che danno l’affare come già fatto. Vale la pena ricordare come in estate Paloschi fosse praticamente dato per certo al Chievo, prima del sorpasso di Vagnati ai danni del collega Romairone.
Detto questo, considerato che l’ha pagato Kurtic 3,5 milioni nell’estate 2015 per prelevarlo dal Sassuolo, il club orobico vorrebbe quantomeno rientrare dell’investimento precedente e infatti le indiscrezioni parlano di una base di quell’entità a cui verrebbe aggiunta una serie di bonus che farebbero lievitare il prezzo fino a cinque milioni.
In questa stagione Kurtic ha trovato meno spazio nei piani di Gasperini, pur mettendo assieme 19 apparizioni tra campionato, Coppa Italia ed Europa League. In soli nove casi ha iniziato da titolare e con i giovani Haas, Schmidt e il gioellino (1999) Melegoni in rampa di lancio il suo contratto con scadenza 2019 potrebbe non essere esteso. Da qui l’idea di cambiare aria per giocare con maggiore continuità, visto che gli estimatori di certo non mancano: sulle sue tracce vengono date anche Chievo, Cagliari e Benevento. Giocatore fisicamente possente (è alto 186 cm) e dotato di forza e buona tecnica, fa della sua duttilità un punto di forza fondamentale: nel corso della sua carriera ha giocato prevalentemente da centrocampista centrale, ma sa disimpegnarsi anche da trequartista e da attaccante esterno.
Un suo arrivo con tutta probabilità costerebbe il posto da titolare a Pasquale Schiattarella: a quel punto ci sarebbe da verificare la disponibilità del centrocampista napoletano a rimanere in qualità di alternativa, soprattutto se un altro giocatore di maggiore esperienza dovesse arrivare nello stesso ruolo. A fronte di un simile scenario, pare del tutto realistica l’idea di veder partire Luca Mora per liberare almeno un posto nella lista degli “over”. Il capitano manca dalla formazione titolare ormai da inizio novembre e nell’ultimo periodo è stato relegato al ruolo di riserva. E’ l’oggetto del desiderio di mezza serie B, con Spezia e Cremonese in prima fila.
hanno contribuito: Alessandro Orlandin, Francesco Mattioli