Sono serviti un paio di giorni per sistemare tutti i dettagli logistici e contrattuali, ma finalmente Everton Luiz (nome completo (Everton Luiz Guimarães Bilher) può dirsi un giocatore della SPAL a tutti gli effetti. Il centrocampista brasiliano, classe 1988, arriva a titolo definitivo dopo una laboriosa trattativa con il Partizan di Belgrado. Ha firmato un contratto fino a giugno 2020.
Nato a Porto Alegre, Everton ha iniziato nel Ponte Preta, rimanendovi fino al 2009. L’acquisto da parte del Palmeiras sembrava presagire il grande salto, ma il club Verdão non ha mai creduto in lui, prestandolo a Marilia e Bragantino, prima di cederlo al CRB (Clube de Regatas Brasil), società calcistica brasiliana con sede nella città di Maceió. Dopo un paio di parentesi con San Luis (in Messico) e Criciuma (di nuovo in Brasile), per lui è arrivato il momento del salto nel calcio europeo col trasferimento – a venticinque anni – al Lugano, in Svizzera. Lì si è imposto subito come un mediano di grande sostanza e aggressività: nella sua prima stagione ha messo insieme 29 presenze tra campionato elvetico e coppa, segnando 3 gol ma anche collezionando 17 ammonizioni (ma nessuna espulsione diretta). Nell’estate 2014 è passato al San Gallo, confermandosi elemento importante nell’arco di due stagioni con 59 apparizioni complessive e un gol (e 25 cartellini gialli). Dopo tre stagioni in Svizzera per lui è arrivata la chiamata del Partizan di Belgrado, dove è rimasto per un anno e mezzo, vincendo sia il campionato sia la coppa nazionale serba con un apporto di 59 presenze e 2 gol (condite da 24 ammonizioni, ma sempre senza espulsioni).
Insomma alla SPAL arriva un vero e proprio mastino di centrocampo, che ha già superato ampiamente l’adattamento al clima e alla mentalità europea, pur giocando in campionati non di primissimo livello. Con le sue doti di atletismo, senso di posizione e propensione al tackle, Everton può dare alla SPAL un deciso apporto di solidità sulla linea mediana. Il giocatore ha scelto di indossare la maglia numero 25.