Al termine della sfida della “Dacia Arena” terminata 1-1 fra Udinese e SPAL in zona mista abbiamo raccolto le impressioni dei dirigenti biancazzurri: il presidente Walter Mattioli e il patron Simone Colombarini.
Walter Mattioli
“Il primo tempo non mi è piaciuto e sono rimasto anche abbastanza deluso. Ci sono rimasto male per come l’abbiamo interpretato: pur cambiando alcuni giocatori ho visto quello che è capitato in tante altre gare. Il secondo tempo, invece, abbiamo giocato alla grande, dimostrando di essere alla pari con l’Udinese, se non addirittura migliori in alcuni tratti. Portiamo a casa un pareggio prezioso, ma forse meritavamo qualche cosa in più: le occasioni per andare in vantaggio e segnare il secondo gol le abbiamo avuto però non le abbiamo realizzate, peccato. Sono contento, per il risultato e per la prestazione della ripresa, meno per quello che ho visto nei primi 45′. Dopo una campagna acquisti importantissima come quella che stiamo facendo è normale non essere soddisfatti quando si vedono gli stessi atteggiamenti delle altre partite, per questo all’intervallo mi è venuto un cattivo pensiero ‘che non debba metter mano a altri personaggi oltre che ai giocatori?’. Ma dopo aver visto un grande secondo tempo vado a casa un po’ più sereno. La metamorfosi? Non me la so spiegare sinceramente. E’ palese che la SPAL offra prestazioni altalenanti: alterniamo belle prestazioni ad altre in cui da salvare c’è ben poco. Commettiamo sempre gli stessi errori, come prendere gol all’inizio e la cosa ci costringe ad inseguire. Spero che l’innesto di profili di spessore e di esperienza in Serie A nella rosa ci permetta di interpretare in maniera diversa le partite. L’Udinese nel primo tempo ha giocato come si deve: temperamento e decisione nelle giocate. Mentre Semplici continua a predicare calma, io ai giocatori farei altri gesti… In parole povere voglio una squadra che giochi come nella ripresa, che metta in campo determinazione, attenzione per i dettagli e voglia di ribaltare il risultato. Visti gli sforzi profusi dalla società in sede di mercato mi aspetto tutto un altro tipo di temperamento in campo. Sappiamo che è difficile, ma vogliamo mantenere a tutti i costi la categoria. La vittoria per 3-0 del Crotone in casa del Verona è un brutto segnale per noi e per questo dobbiamo prestare la massima attenzione in ogni stadio e contro ogni squadra, a cominciare da domenica prossima con l’Inter. In casa o trasferta ci devono sempre essere cattiveria, determinazione e voglia di portare a casa il risultato, altrimenti diventa difficile. Il mercato? Adesso è arrivato Everton Luiz per puntellare il centrocampo. Un altro reparto che vogliamo ritoccare è la difesa: stiamo facendo varie ipotesi e valutiamo con attenzione diversi situazioni, le trattative non sono facili da portare a termine. Arriverà un profilo gradito alla dirigenza e a Semplici. Kurtic e Cionek? Hanno giocato bene, non mi sono dispiaciuti. Come tutta la squadra sono cresciuti nei secondi 45′. E la domanda è lecita: ‘Perché non giochiamo sempre così?’. Però questo è il calcio, bisogna anche capire i momenti e le situazioni, così come bisogna tenere in considerazione il valore dell’avversario: l’Udinese è una grande formazione che dopo il cambio di allenatore ha vinto cinque partite di fila. Pareggiare oggi è stato un gran risultato, ma ribadisco che il primo tempo proprio non mi è piaciuto. Alcuni uomini, alcuni atteggiamenti ed alcune situazioni di gioco da migliorare, mi riferisco a chi li interpreta e a chi li suggerisce. Bisogna essere più determinati insomma. I tifosi? Mi hanno entusiasmato: superiori nel canto e nell’entusiasmo ad un intero stadio. Loro sono meravigliosi e meritano di vedere certe partite. Dobbiamo lavorare per farli felici. Noi siamo qui per realizzare il sogno di una SPAL in Serie A anche l’anno prossimo diventi realtà”.
Simone Colombarini
“La SPAL di fine primo tempo e soprattutto del secondo tempo è quella che vorremo sempre vedere in campo, quando si gioca con questo atteggiamento contro una squadra forte come l’Udinese significa che le qualità ci sono. Speriamo di continuare con l’atteggiamento visto negli ultimi cinquanta minuti nelle prossime partite. Nella prima frazione di gioco la squadra non mi è piaciuta per niente, poi nella ripresa ha fatto l’esatto contrario. Peccato perché abbiamo avuto anche qualche occasione per portare a casa la vittoria, ma torniamo a Ferrara con un punto che ci deve far ben sperare per il proseguo del campionato. Kurtic e Cionek? Mi sono piaciuti, come mi è piaciuta tutta la squadra nella ripresa. I tifosi? Incredibili, hanno incitato la squadra dall’inizio alla fine e sono contento che la SPAL sia riuscita a recuperarla il risultato soprattutto per loro. Ora ci dobbiamo preparare per le prossime gare, continuando a lavorare e guardando in casa nostra perché, classifica alla mano, dobbiamo prendere chi ci sta sopra, ce sia il Crotone o un’altra squadra. Mercato finito? Chiude a fine mese e i nostri obbiettivi li sapete, sicuramente a fronte dei recenti acquisti ci sarà qualche uscita”.