La migliore SPAL della stagione tutta cuore, testa e gambe mette alle corde l’Inter trovando il gol nel finale che vale un pari meritatissimo. L’Inter, apparsa parecchio sottotono, è andata in vantaggio per via di un autogol di Vicari dopo cinquanta minuti di nulla. Poi nel finale una magia di Antenucci consegna una palla al bacio per Paloschi che da due passi segna la rete del pareggio facendo esplodere il Mazza.
Una SPAL bella, vivace e intraprendente affronta la blasonata Inter a viso aperto. Gli ospiti faticano a trovare spazi nella fitta rete di maglia spalline andando in difficoltà spesso e volentieri sulla destra, anche e soprattutto per merito di un Lazzari versione super. La prima occasione della gara è però degli ospiti con Candreva che prova a sorprendere Meret, schierato a sorpresa da Semplici dal primo minuto: il tiro da posizione laterale viene neutralizzato dal portiere di proprietà dell’Udinese con una parata bassa. I ferraresi rispondono con azioni corali e quella concretezza che troppe volte quest’anno è mancata, convincendo tutto il Mazza che l’impresa è possibile. Prima un colpo di testa di Grassi (20’), poi un tiro di Antenucci (36’) fanno infuriare Spalletti che probabilmente si aspettava ben altra prova dai suoi. L’Inter si scuote nel finale del primo tempo con due conclusioni da distanza ravvicinata, ma in nessuno dei due casi il tiro centra la porta.
La ripresa si apre come peggio non potrebbe: Cancelo crossa per nessuno al centro dell’area, Vicari allunga la gamba forse per prolungare la traiettoria ma spedisce la palla in fondo alla rete tra l’incredulità generale. La SPAL non ci sta e riparta a testa bassa – spinta dal pubblico – provando a pungere i nerazzurri, ma l’occasione per il raddoppio è ancora sui piedi degli ospiti. Al 58’ Vecino riceve rasoterra a centro area e prova la botta centrale, Meret alza sopra la traversa salvando i suoi. L’occasione per il pareggio è ancora sui piedi di Vicari che in rovesciata (!) prova a farsi perdonare per l’autogol: i nerazzurri si salvano in qualche modo alzando un vero muro umano sulla linea della porta. Le occasioni più clamorose per i biancazzurri capitano sui piedi di Kurtic prima e Paloschi poi, ma in entrambe le circostanze gli spallini sbagliano mira. Al 90’ una magia di Antenucci: il numero sette spallino confeziona un assist al bacio per Paloschi che da posizione ravvicinata batte Handanovic facendo esplodere il Mazza di gioia.
SPAL-INTER 1-1 (0-0)
SPAL (3-5-1-1): Meret; Cionek, Vicari (dal 40′ s.t. Bonazzoli), Felipe; Lazzari, Schiattarella (dal 30′ s.t. Paloschi), Viviani, Grassi, Mattiello (dal 38′ s.t. Costa); Kurtic; Antenucci. A disp.: Gomis, Marchegiani, Cremonesi, Floccari, Vaisanen, Salamon, Vitale, Everton, Dramè. All.: Semplici.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Vecino, Borca Valero (dal 46′ s.t. Rafinha); Candreva (dal 1’ s.t. Eder), Brozovic (dal 40’ s.t. Gagliardini), Perisic; Icardi. A disp.: Padelli, Berni, Lopez, Ranocchia, Karamoh, Santon, Dalbert, Nagatomo, Pinamonti. All.: Spalletti.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste (Assistenti: Liberti e La Rocca. IV: Illuzzi. VAR/A: Fabbri/Abbattista).
MARCATORI: 3′ s.t. aut. Vicari (I), 45′ s.t. Paloschi (S).
AMMONITI: Paloschi (S).
NOTE: terreno in buone condizioni, calci d’angolo 6-3 per l’Inter. Recupero 2’ pt, 4’ st).