Se c’è un giorno del giudizio, questo deve per forza avere le sembianze di un lunedì. Quello di Leonardo Semplici in particolare ha i tratti di un lunedì anomalo, perché in genere il primo giorno della settimana viene dedicato al riposo e allo svago. Mentre stamattina, complice la settimana “ridotta” che porterà all’anticipo di sabato col Milan, il tecnico della SPAL era in campo a dirigere un allenamento dedicato soprattutto ai giocatori non impiegati a Cagliari. Un’oretta di partitella (a porte aperte, spettatori non paganti tre) contro la Primavera del collega Cottafava. Utile soprattutto per dare un’occhiata ai progressi di Simic, Dramé ed Everton Luiz, col brasiliano spesso messo al centro della manovra per aumentarne confidenza e condizione. Il tutto senza alcun dirigente nei paraggi, mentre sui quotidiani sportivi (e non solo) la sua panchina veniva data per traballante.
E’ questo in fondo il particolare che lascia spazio agli interrogativi: perché dal fischio finale di Cagliari-SPAL nessun dirigente si è espresso pubblicamente sulla posizione di Semplici, né per ribadirne la fiducia, né per ipotizzare la necessità di un cambio. L’unico intervento è stato quello di Francesco Colombarini, con il patron che ha sostanzialmente passato la palla tra i piedi del presidente Mattioli. Che un confronto interno ci sia stato già nella serata di domenica è palese, ma con tutta probabilità ha avuto come esito la necessità di aggiornarsi con maggiore calma a mente fredda. Ovviamente da via Copparo è trapelato poco o nulla di quanto accaduto in mattinata, ma è possibile che proprietà e dirigenti si siano voluti sedere al tavolo con calma per valutare attentamente la situazione. Da una parte la dolorosa scelta dell’esonero di Semplici, dall’altra quella di una rinnovata fiducia. Basata non tanto sulla mera riconoscenza, ma sulla convinzione che questa SPAL possa lottare fino alla fine guidata dal suo attuale allenatore.
I tempi in ogni caso sono stretti: il programma settimanale diffuso dalla SPAL prevede un allenamento alle 14.30 di martedì. Se la società dovesse decidere un cambio di rotta una comunicazione arriverebbe entro sera, in modo da avviare immediatamente il piano per il nuovo tecnico.