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Come esce il Crotone dallo scontro salvezza contro il Bevenento? I calabresi cadono in casa dei giallorossi per 3-2, sciupando così una grande occasione per mettere altri punti importanti tra loro e gli inseguitori. Con questa sconfitta i rossoblù rimangono a quattro lunghezze dalla SPAL, in attesa dello scontro diretto di domenica prossima all’Ezio Scida.

LA FORMAZIONE
La scelta di Walter Zenga per il match di domenica è caduta sul 4312. La difesa era quella già vista nelle recenti uscite con Cordaz tra i pali e – da destra verso sinistra – Faraoni, Ceccherini, Capuano e Martella. A centrocampo la novità è stata l’assenza di Barberis, quindi spazio ad Ajeti supportato dai soliti Benali e Mandragora. Infine in avanti, Crociata viene schierato dietro Ricci e Nalini, preferiti rispettivamente a Budimir e Trotta.

LA PRESTAZIONE
Sicuramente non è stato il miglior Crotone di Walter Zenga quello visto al “Ciro Vigorito”. La partita è stata giocata su ritmi altissimi, ma il Crotone – per larghi tratti della gara – ha pensato fondamentalmente a difendersi ed a ripartire in contropiede. I giallorossi hanno sicuramente interpretato il match in maniera migliore e sono parsi anche nettamente più motivati. E’ probabile comunque che a risultare decisivo sia stato l’assetto scelto per l’incontro. Con l’ingresso in campo di Budimir e Trotta e il passaggio al 433, di fatto i rossoblù sono riusciti a dare qualche pensiero in più agli avversari dimostrandosi più propositivi in fase di aggressione dell’area di rigore.

LA CHIAVE TATTICA
Come già detto, è stato un Crotone meno brillante rispetto alle ultime uscite e i giocatori non sono stati quasi mai in grado di riproporre quanto di buono avevano fatto vedere di recente. Soprattutto contro l’Inter  la squadra di Walter Zenga si era contraddistinta per un’ottima capacità di pressing e una rigorosa occupazione degli spazi, aiutata probabilmente da uno schieramento con un centrocampo a cinque uomini. Le uniche note positive sono arrivate grazie all’ingresso di Ante Budimir. Il centravanti croato infatti si è rivelato fondamentale durante le ripartenze, essendo più abile nei suoi compagni nella difesa del pallone. Inoltre il passaggio al 433 ha permesso ai rossoblù di poter creare dalla fasce situazioni sicuramente più interessanti, come il gol di Benali al 28′ della ripresa arrivato proprio grazie a un cross dalla fascia di Faraoni, soluzione quasi mai trovata con successo durante la prima metà di gioco. Un dato al quale la SPAL dovrebbe prestare attenzione riguarda la difesa della squadra di Zenga: con la rete di Sandro arrivata al 37′, sono dieci i gol subiti di testa dai rossoblù in questo campionato: nessuno peggio di loro. Peccato che i biancazzurri siano andati a segno di testa solo una volta, contro l’Inter.

CHI TENERE D’OCCHIO
I più pericolosi di questo Crotone sono sicuramente Ante Budimir e Marcello Trotta. I due sono i migliori realizzatori del Crotone rispettivamente con 4 e 3 reti, ma sono anche i giocatori che possono fornire più soluzioni di gioco ai compagni. Il croato – nella fattispecie – oltre a essere il migliore sotto porta, si è dimostrato anche contro il Benevento un giocatore chiave per le ripartenze della propria squadra: da lui passano tutti i palloni in verticale e a lui spetta il compito di smistarli sulle fasce. L’altro – attaccante classe ’92 di proprietà del Sassuolo – nonostante la notevole mole fisica, è un giocatore mobile e reattivo, dotato di buona tecnica e di un mancino abbastanza educato. Questo gli permette di sviluppare giocate sia per sé che per i compagni: sono tre gli assist sfornati finora. Inoltre Trotta già in diverse occasioni ha dimostrato di saper centrare la porta anche dalla distanza. Un occhio di riguardo andrà riservato anche agli inserimenti di Benali (arrivato a gennaio) e alle scorribande di Mandragora: il classe 1997 di proprietà della Juventus sta maturando notevolmente tanto da essere titolare inamovibile sia con Nicola, sia con Zenga.

L’ANDAMENTO RECENTE (1V, 3N, 1P)
Benevento-Crotone 3-2 (Crociata, Benali)
Crotone-Atalanta 1-1 (Mandragora)
Inter-Crotone 1-1 (Barberis)
Crotone-Cagliari 1-1 (Trotta rig.)
Hellas Verona-Crotone 0-3 (Barberis, Stoian, Ricci)

Nell’anno nuovo i rossoblù hanno colto due pareggi interni in altrettante partite allo Scida, entrambe col risultato di 1-1. L’ultima squadra a sbancare lo stadio del Crotone è stato il Napoli, peraltro in una partita segnata da diverse controversie arbitrali. Le altre squadre che si sono imposte allo Scida in questo campionato sono: Milan, Inter, Genoa e Udinese.