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Caricare la SPAL di aspettative eccessive è probabilmente il miglior modo per condizionare in negativo la squadra, così Semplici sceglie l’arma della normalizzazione per presentare la vigilia del match di Crotone. Se una vittoria sarebbe pesantissima, sarà quantomeno fondamentale non perdere. Dopo la recente serie di risultati negativi Antenucci e compagni si devono rialzare e questo è il momento giusto, considerando gli impegni decisamente più alla portata segnati sul calendario della SPAL e il risultato negativo da cui provengono gli avversari, sconfitti a Benevento dall’ultima in classifica. Semplici evidenzia la delicatezza della partita con i calabresi e alla sicurezza di Walter Zenga, che si è sbilanciato sulle scelte di formazione del collega, risponde con un sorriso, riservandosi il privilegio di avere ancora qualche ora per sciogliere gli ultimi dubbi di formazione: “Quella di domani sarà una gara di grande rilievo per il nostro cammino in campionato. In settimana abbiamo lavorato per preparare al meglio questa partita e i ragazzi sanno che dovranno dare qualcosa di più per quanto riguarda la grinta, la voglia e l’agonismo. La SPAL dovrà fare la SPAL per novanta minuti: dovremo prestare attenzione, rimanere concentrati e limitare al minimo gli errori. Il responso lo darà il campo, ma è inutile nascondere che uscire da Crotone con un risultato positivo sarebbe un tassello determinante per il raggiungimento del nostro traguardo. Per quanto riguarda gli undici titolari, indipendentemente dal modulo, sceglierò i giocatori che mi garantiranno la migliore prestazione sia dal punto di vista fisico che mentale. Scenderà in campo chi sarà in grado di mostrare più aggressività in determinate zone e chi con le proprie qualità potrà sopperire agli eventuali errori dei compagni. Con il Crotone è necessario che tutti, sia gli undici che partiranno dal fischio d’inizio, sia chi entrerà a partita in corso, siano in grado di interpretare lo scontro nel modo giusto“.

Sul fronte dell’infermeria, Semplici si dice moderatamente sereno: “Tornerà disponibile Cionek che è un giocatore che con la propria esperienza ci può dare una grossa mano e con Felipe squalificato ho tante alternative valide: Salamon, Vicari, Vaisanen. I ragazzi stanno bene, l’unico che ancora non è al top della condizione è Borriello, a causa di questo polpaccio che non gli dà tregua“.
E sulle previsioni formulate da Zenga, il tecnico ironizza: “Non ho idea di come i nostri avversari scenderanno in campo, io non sono così bravo (sorride, ndr). Però posso immaginare che non partiranno subito all’arrembaggio. Mi aspetto un incontro molto accorto da parte di entrambe le squadre. Dovremo essere bravi a mostrare quella sfrontatezza in più che serve in partite di questo tipo e a usare le giuste contromisure che ci possano permettere di esprimere al meglio le nostre potenzialità e il nostro gioco”.

La SPAL insomma dovrà tirare fuori quel qualcosa in più che le permetta di cambiare rotta, quel qualcosa che mister Semplici è convinto non sia ancora emerso: “La squadra deve imparare a credere maggiormente nei propri mezzi perché dispone di tutte le caratteristiche necessarie per conquistare la salvezza e sarà compito mio dare ai giocatori la fiducia di cui hanno bisogno per esprimersi al meglio. La serie A è un campionato difficile con tanti campioni di spessore, ma noi dobbiamo farci valere, perché abbiamo dimostrato che nel nostro piccolo possiamo dare del filo da torcere a tutti. Di certo abbiamo preso tanti gol assurdi e passare spesso in svantaggio a inizio partita è un problema che bisogna risolvere. È un aspetto su cui lavorare e migliorarsi e probabilmente è dovuto anche questo alla poca fiducia nelle proprie capacità. Adesso inizia una seconda parte di stagione per noi, dove affronteremo gare non facili, ma comunque ci misureremo con squadre meno attrezzate di Inter, Milan e Napoli. Quindi quello che io chiedo ora è di rimanere tutti uniti e di credere in questa squadra”.

Con la solita diplomazia Semplici preferisce non dare retta alle voci negative e soprattutto smorzare qualsiasi allusione e critica, smentendo tensioni societarie: “Stasera partiremo con il nostro volo in tranquillità, quella del viaggio lungo è una scusante di chi non vuole dire la verità. I ragazzi avranno tutto il tempo per riposarsi e trovare la giusta concentrazione per scendere in campo al massimo della condizione. Sono tranquillo, i rapporti con la dirigenza sono sereni e sono rimasti sempre gli stessi. Per noi deve parlare il campo, dove dimostreremo che il lavoro che stiamo facendo ci permetterà di migliorare e rimanere in questa categoria”.