Uno degli episodi più curiosi della domenica biancazzurra è quello che ha riguardato Pasquale Schiattarella. Il centrocampista napoletano si è beccato un pesantissimo cartellino giallo che gli costerà il derby SPAL-Bologna, vista la diffida che si portava dietro prima del match di Crotone. Peccato che il numero 28 abbia fatto nulla per meritarlo. O meglio: la sua ammonizione nasce da un paio di malintesi. Proviamo a ricostruire la vicenda.
E’ il 35° del secondo tempo di Crotone-SPAL e i biancazzurri sono avanti per 3-1. Semplici ha già operato il primo cambio cinque minuti prima (Dramé per Antenucci) e progetta di rimpiazzare Schiattarella, da un paio di minuti alle prese con i crampi dopo una partita spesa a rincorrere gli avversari. Ovviamente il cambio è “programmato”, nel senso che il centrocampista viene avvisato per tempo dell’imminente avvicendamento. La partita però prende una piega potenzialmente preoccupante e così dalla panchina viene deciso un cambio di strategia: fuori prima Lazzari (a favore di Salamon) per tamponare ulteriormente le avanzate del Crotone, e poi subito dopo Schiattarella.
#CrotoneSpal La Spal chiede il cambio e il 4° uomo sbagliando segnala “29 OUT anzichè 28” . Il “29”(lazzari) è stupito perchè ad uscire doveva essere il “28”. Il “28”(schiattarella) non esce perchè non vede il suo numero ma l’arbitro lo ammonisce(non espulso). Era diffidato. pic.twitter.com/9d0LH0ndBO
— Vincenzo Gallo (@VinGal82) 25 febbraio 2018
Per cui il quarto uomo segnala il cambio come disposto in seconda battuta dalla SPAL (come dimostrano le immagini pubblicate da Vincenzo Gallo via Twitter), creando però un’incomprensione fatale tra arbitro e giocatori: Schiattarella, convinto di dover uscire, cede la fascia di capitano – ricevuta poco prima da Antenucci – a Vicari e si prepara per lasciare il campo, mentre Lazzari si guarda attorno perplesso e accenna un avvicinamento a bordo campo. Orsato, visto il momento della partita, sente odore di sceneggiata messa in atto per perdere tempo e si dirige verso Schiattarella col cartellino giallo in mano. In questo lasso di tempo il quarto uomo (il signor Chiffi di Padova) ha corretto l’indicazione sulla tabella luminosa (dietro indicazione dello staff biancazzurro), inducendo quindi Schiattarella a uscire per primo. Ma la frittata è già fatta e comprensibilmente il centrocampista di Mugnano la prende male, sfogandosi con un gesto di stizza non appena giunto nei pressi della panchina.
Curiosamente, Lazzari alla fine è rimasto in campo e il terzo cambio è stato utilizzato per inserire Floccari al posto di Paloschi.
Già dall’immediato post-partita si sono rincorse fantasiose ipotesi di possibili ricorsi, sia da parte del Crotone (per presunto errore tecnico arbitrale), sia da parte della SPAL. Nessuno dei due scenari è realistico. Il primo perché non c’è stato in concreto alcun errore tecnico da parte dell’arbitro (o dei suoi collaboratori) che possa aver inficiato il risultato. Il secondo perché di fatto Orsato ha voluto punire una perdita di tempo che nei fatti è stata tale, a prescindere dalla sua motivazione. Per cui la SPAL si terrà i suoi tre punti e rinuncerà a Schiattarella per il prossimo appuntamento.