Non capita tanto spesso che Andrea Gazzoli intervenga pubblicamente, ma all’indomani di Crotone-SPAL il dg biancazzurro ha fatto un’eccezione, intervenendo in diretta su Radio Sportiva: “La vittoria di Crotone è importante, ma paradossalmente è solo l’inizio di un percorso, perché la SPAL è ancora terz’ultima ed è la certificazione del fatto che – pur essendo soddisfatti – non abbiamo fatto assolutamente niente. La partita è stata fatta nostra con merito, questo è l’aspetto più importante, perché a volte giocando bene abbiamo raccolto zero. Invece alla fine siamo giudicati per i punti che facciamo, quindi la classifica andrà valutata alla fine del campionato. Sicuramente questa vittoria ci dà fiducia e consapevolezza di aver fatto il primo dei dodici passi che abbiamo davanti”.
Gazzoli ha parlato anche dei progressi fatti fuori dal campo: “In generale abbiamo fatto una rincorsa, perché passare in due anni dalla serie C alla serie A impone di crescere sotto tutti i punti di vista. A partire dalla struttura tecnica, in cui è stato fatto un ottimo lavoro, fino alla struttura aziendale con i progressi su centro sportivo e stadio. Tutti i miglioramenti sono finalizzati all’obiettivo di rimanere a questo livello, per concretizzare gli sforzi che la proprietà e il presidente hanno fatto negli ultimi tre anni. Dal punto di vista patrimoniale sono stati fatti investimenti sia sulle persone sia sulle strutture. Con i ricavi di questa categoria si poteva pensare di essere più prudenti, invece grazie ai Colombarini, che hanno deciso di adottare una linea di investimento, sono arrivati giocatori importanti. Non è stato semplice convincerli e qui bisogna rendere merito al direttore Vagnati. Perché non bastano i soldi, serve anche un’offerta tecnica complessiva in grado di invogliare il giocatore a scegliere una neopromossa. Ferrara è una bella piazza, in cui si sta bene, qui il calciatore trova tutto quello che gli serve, ma non sempre tutto questo è sufficiente per convincere un giocatore a trasferirsi alla SPAL”.