Ora è ufficiale: abbiamo un campionato. Perché se si tifa SPAL la lotta per lo scudetto interessa poco e niente, e che alla fine vinca il Napoli o la Juventus non fa alcuna differenza. Quel che preme di più è che laggiù, nei bassifondi, ci sia più traffico possibile e con la vittoria a Crotone la SPAL ha completamente riaperto ogni discorso, rendendo ancor più incerto un torneo che già di per sé prometteva fuoco e fiamme nella corsa salvezza. Tutti i tasselli, grazie al 2-3 dello “Scida”, stanno tornando al loro posto e dopo 26 giornate sono ben sei le squadre racchiuse in sette punti (estremo inferiore l’Hellas a 19, mentre il Cagliari guida il trenino a 25 insieme al Chievo), con il solo Benevento aggrappato ad un sogno che per come sta giocando meriterebbe anche di realizzare, ma che domenica dopo domenica si sta affievolendo sempre di più.
Così si inizia a guardare il calendario dell’era post trasferta calabrese. Perché fino a domenica guardare oltre era francamente inutile: perdere a Crotone avrebbe voluto dire, con ogni probabilità, sperare in qualche disegno divino per raggiungere la salvezza. Ora, invece, con la squadra completamente ringalluzzita dal colpo esterno, si può ragionare con un pizzico di speranza in più. Ovviamente c’è ancora tanto da sudare e ci sono tanti scontri diretti da vincere, ma almeno il tabù è stato sfatato. E non è poco se si considera che la SPAL di Semplici, in qualunque categoria, ha sofferto i confronti decisivi. Lungo la strada ci saranno ancora un paio di quelle che una volta erano le sette sorelle (Juventus e Roma, entrambe in casa), ma la parte accidentata del percorso sembra essere superata. Ora bisogna acquistare stabilità e velocità di crociera, perché la gara con le altre pretendenti durerà presumibilmente fino al 20 maggio.
Chissà se almeno una tra Cagliari, Sassuolo e Chievo riuscirà ad uscire dal fango, ma di squadre capaci di dare per davvero la svolta alla loro stagione per il momento non se ne vedono. Intanto il turno di domenica, oltre al derby SPAL-Bologna, propone proprio due scontri diretti mica male: il Benevento ospiterà il Verona nell’ennesima ultima spiaggia della sua stagione, mentre la squadra di Maran aspetta al “Bentegodi” proprio il Sassuolo tanto per gradire. In più il Crotone sarà in scena nella Torino granata che ribolle di rabbia dopo lo scivolone con l’Hellas. Sfogliando il calendario, la 28^ giornata presenterà un Sassuolo-SPAL fondamentale, il derby di Verona, il Crotone atteso dal confronto casalingo con una Sampdoria in cerca di punti per l’Europa e il Benevento che farà visita alla Fiorentina.
Quindi gli ingredienti per aggiungere incertezza ad una situazione abbastanza indecifrabile ci sono tutti. Semplici cerca in un sol colpo vittoria, sorpasso e un ulteriore granellino di quel pizzico di gloria che gli manca per completare quella che probabilmente resterà l’impresa più incredibile della sua carriera: aver riportato la SPAL in A e averla addirittura salvata. La sua missione è appena cominciata, c’è poco da fare, ma con il pieno di benzina fatto a Crotone sembra meno impossibile rispetto ad un mese fa.