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Rischiava di essere un debutto indigesto quello della Primavera della SPAL alla Viareggio Cup, invece un destro chirurgico di Leon Petrovic a due minuti dal termine ha impedito agli olandesi dell’AZ Alkmaar di dare un dispiacere al pubblico del Paolo Mazza. Di fronte ad un pubblico stimabile in trecento persone, la squadra di Cottafava ha giocato una partita ordinata ma tutt’altro che entusiasmante, complice anche la pochezza degli avversari. Il vantaggio iniziale pareva aver messo la partita in discesa, ma dopo aver ripetutamente mancato il colpo decisivo la SPAL ha incassato il pareggio su rigore, pur concedendo poco o nulla agli avversari. La giocata sull’asse Parolin-Petrovic, entrambi entrati a partita in corso, però ha riportato il sorriso in casa estense.

Mister Cottafava decide di non fare rivoluzioni e di dare fiducia a gran parte dei ragazzi che abitualmente giocano in campionato: Seri tra i pali, Boccafoglia, Scarparo e Renato Barbosa a comporre la linea di difesa, Martina e Russo sulle corsie, Artioli trequartista davanti alla coppia di centrocampo Esposito-Maranzino e tandem d’attacco Clement-Tompte, unico titolare tra i quattro giocatori in prestito, al posto di Gabriel Barbosa. 4-2-3-1 come d’aspettative per gli olandesi di Stam, oggi in tenuta total black. I primi 45 minuti sono carichi di grinta agonistica, agevolati da un arbitraggio all’inglese, ma estremamente avidi di occasioni da gol. La SPAL inizia subito la gara con il piglio giusto. Passano sei minuti e il ghanese Tompte, attaccante del Rimini in prestito per il torneo, disegna da un metro fuori area una palombella che, precisa e pulita, scavalca il portiere degli olandesi, infilandosi sotto la traversa e fissando il punteggio sull’1-0 per i padroni di casa. Il giovane numero nove nei minuti successivi conferma tutta la sua vivacità. Nel giro di un minuto, allo scoccare del quarto d’ora di gioco, calcia verso la porta due volte: nel primo caso la posizione defilata rende facile a Schendelaar la presa del pallone; la seconda conclusione, invece, termina alta sopra la traversa. In entrambi i casi i tiri arrivano dopo un dribbling sui terzini avversari, Helmer prima e Berk dopo. L’AZ nel frattempo non crea pensieri alla banda-Cottafava, se non con qualche cross proveniente dai lati, ma per Seri si tratta solo di ordinaria amministrazione. La prima occasione per l’AZ è una punizione dal limite al 37’ per un fallo di Scarparo su Baas, dopo una palla persa ingenuamente da Esposito a metà campo. Punizione di cui si incarica Duin, ma il suo tiro sbatte sulla barriera, facendo sì che i ragazzi di Stam vadano a bersi un tè caldo, o un Jenever se maggiorenni, senza mai aver tirato in porta.

Secondo tempo che vede la SPAL partire con piglio decisamente più aggressivo, salvo poi adagiarsi un po’ dalla mezz’ora in avanti, permettendo agli avversari di alzare il baricentro. Dopo tre giri d’orologio Clement colpisce di testa a centro area un cross di Russo dalla destra, ma l’impatto è debole e il portiere blocca facilmente. Pochi secondi dopo però lo stesso Schendelaar sbaglia un passaggio facile al difensore, regalando la palla a Tompte al limite dell’area. L’attaccante si aggiusta il pallone, fa due passi in avanti e calcia ma il tiro manca clamorosamente la porta, sprecando così una ghiotta occasione per il raddoppio. Altra occasione per il 2-0 divorata all’undicesimo, ancora una volta da Tompte. Stavolta il traversone parte dai piedi di Martina ma il numero nove, da dentro l’area piccola, liscia di testa il cross con la palla che prosegue il suo corso verso destra. Errori di cui però non approfitta l’AZ, che continua a faticare a rendersi pericoloso sotto porta. Al 32’ arriva la prima parata di Seri. Tiro di Helmer dalla sinistra, il numero uno biancazzurro è attento e blocca. Al 39’ ecco l’episodio che rischia di cambiare la partita. Boccafoglia abbatte in area Biberoglu, che si era involato verso la porta sfruttando un buco a centrocampo. Per l’arbitro, che osserva l’azione a due passi di distanza, il contatto è abbastanza significativo per concedere rigore. Sul dischetto Baas con freddezza spiazza Seri, calciando forte e angolato. La SPAL reagisce buttandosi in avanti: al 43’ Parolin dribbla l’avversario al limite dell’area e scarica dentro per Petrovic, che è abile ad aggiustarsi il pallone e scaricare un tiro violento e preciso che fulmina il portiere sulla destra, così da riportare immediatamente la sua squadra in vantaggio. Boato del pubblico e grande abbraccio collettivo. Ultimi giri d’orologio con l’AZ che si butta in area sperando nel miracolo ma la SPAL difende con ordine ed intelligenza, sfruttando l’uomo in più per il rosso diretto a Duin, dovuto ad un fallo di pura frustrazione a centrocampo sul neoentrato Lydkowski.

Ora la SPAL è attesa dal secondo appuntamento, giovedì alle 17 a Tavarnelle Val di Pesa (FI), contro una Lucchese che nel primo match ha incassato ben sei gol dal Genoa. Una vittoria di fatto aprirebbe le porte degli ottavi di finale.

SPAL-AZ Alkmaar 2-1 (p.t. 1-0)

SPAL (3-4-1-2): Seri; Boccafoglia, Scarparo (dal 14’ s.t. Di Pierri), R.Barbosa; Russo (dal 43’ s.t. Lydkowski), Maranzino (dal 14’ s.t. Romero), Esposito, Martina (dal 14’ s.t. Parolin); Artioli; Clement (dal 26’ s.t. Petrovic), Tompte (dal 26’ s.t. G.Barbosa). A disp: Balboni, Palermo, Aguiari, De Angelis, Coulange, Ljubic, Cuomo, Cuellar, Vitale, Cantelli. All. Cottafava.

AZ Alkmaar (4-2-3-1): Schendelaar; Berk (dal 18’ s.t. De Bruijn), Jacobs, De Haas, Helmer; Oosting, Ogulcan (dal 6’ s.t. Biberoglu); Allouch (dal 18’ s.t. Koopmeiners), J.Duin (dal 35’ s.t. K.Duin), Kurst; Baas. A disp: Springer, Gorter, Lo Ning Hing, Taabouni, Ens. All. Stam.

Arbitro: Sig. Kumara di Verona (ass.ti Betta di Bolzano e Citterio di Verona)
RETI: 6’ p.t. Tompte (S), 40’ s.t. rig. Baas (A), 43’ s.t. Petrovic (S)
Ammoniti: Scarparo (S), Seri (S), Koopmeiners (A), Boccafoglia (S), Baas (A).
Espulsi: K.Duin (A) al 46′ s.t. per comportamento violento.
Note: giornata soleggiata. Angoli 2-7. Recuperi 1’ p.t., 5’ s.t.