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Due punti di partenza diversi e due obiettivi diametralmente opposti, ma lo stesso richiamo all’equilibrio, per non esagerare con l’euforia da parte di mister Semplici e per non dare troppo peso in negativo al risultato di stasera da parta di Max Allegri.

LEONARO SEMPLICI
“Oggi non me la sento di parlare di un singolo, perché la squadra ha fatto una prestazione straordinaria contro un avversario fortissimo. I ragazzi hanno dato tutto, stando in partita per novantacinque minuti, con personalità e sfrontatezza come avevamo detto alla vigilia. Si è trattato di un aspetto fondamentale perché tenendo palla abbiamo spezzato il ritmo della Juventus, mentre se avessimo pensato di difenderci per novanta minuti avremmo rischiato molto di più. È un punto che ci deve dare la giusta consapevolezza, ma al di là della risonanza mediatica che potrà avere non si è ancora fatto niente, anche visti i risultati positivi delle nostre avversarie. Quel che è certo è che giocando così il nostro obiettivo è decisamente raggiungibile. Non penso di aver fatto un piacere al Napoli, lo abbiamo fatto a noi stessi con una grande prestazione e trovando un punto inaspettato. Se ho aspettato fino a dieci minuti dalla fine per cambiare era perché stavamo facendo una grande partita e non volevo modificare certe situazioni tattiche, almeno fino a quando non ho ritenuto opportuno fare delle modifiche. Ora non dobbiamo pensare però di essere bravi, ma solo a dare continuità al nostro lavoro. Questa è una serata importante per me, per la SPAL che dopo cinquant’anni ottiene un grande risultato e per il nostro popolo che ha fatto grandi sacrifici per arrivare qua. Poi chiaramente, essendo appena arrivato in serie A, mi auguro di vivere altre serate così. Negli ultimi due anni abbiamo fatto un percorso straordinario, magari inizialmente abbiamo pagato qualcosa in termini di esperienza, ma lo staff e i ragazzi sono stati bravi a affrontare quelle che erano le difficoltà e ora stanno arrivando i risultati. Sicuramente con i nuovi arrivi abbiamo migliorato la nostra qualità di gioco, siamo più aggressivi, portiamo più giocatori sul portatore di palla avversario e cosi possiamo difendere meglio a livello di squadra. Credo che la sosta arrivi al momento giusto per noi, in queste partite abbiamo speso tanto a livello fisico e mentale, sapete le sofferenze che abbiamo passato; inoltre ci permetterà di metabolizzare questo risultato che deve darci slancio, ma senza farci perdere di vista il nostro obiettivo”.

MASSIMILIANO ALLEGRI
“Faccio i complimenti alla SPAL, che è partita molto bene mettendo grande pressione, mentre noi eravamo molto lenti. Dopo trenta minuti poi la partita si è ribaltata, ma soprattutto nel secondo tempo siamo stati poco lucidi, mentre nel primo qualche bella occasione la abbiamo avuta, prima con Alex Sandro e poi con la punizione di Dybala ad esempio. Finora la Juventus ha fatto numeri importanti, ma stasera ci sono mancate energie mentali importanti, come ad esempio nel finale quando su calcio d’angolo Alex Sandro ha toccato di testa, me nessuno ha attaccato la porta con cattiveria. Ci può stare, anche se non dovrebbe, perché si doveva vincere, così poi saremmo rimasti a più quattro sul Napoli con una partita in meno da giocare. Il calcio non è matematica, a Roma non abbiamo fatto una gran partita pur vincendo, mentre oggi è andata diversamente. Dobbiamo recuperare energie, ma siamo finalisti in Coppa Italia, ai quarti di Champions e primi in campionato, quindi pur con amarezza e delusione è un pareggio che si può far passare. Oggi avremmo dovuto raschiare il barile dal punto di vista fisico e mentale, dopo aver giocato con Tottenham, Udinese e Atalanta negli ultimi dieci giorni; lo abbiamo fatto ma non è bastato. Questo risultato dovremo essere bravi a girarlo in positivo, visto che dobbiamo andare a Crotone e Benevento, e se troveremo la voglia di lottare e l’energia giuste rischieremo di perdere il campionato”.