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Si chiude con una sconfitta l’ultimo appuntamento della fase a gironi della Viareggio Cup per la SPAL Primavera, che al campo sportivo “Torquato Bresciani” di Viareggio (LU) si arrende al Genoa di mister Sabatini. I ferraresi arrivano all’incontro con cinque reti all’attivo ed una subita, mentre i liguri vantano ben dieci gol segnati ed uno solo al passivo. Un pareggio avrebbe spedito entrambe le formazioni agli ottavi di finale senza complicazioni, col Genoa a detenere il primato nel girone, mentre il 2-0 siglato dai genovesi costringe la SPAL ad attendere i risultati degli altri gironi (con i recuperi fissati per lunedì) per conoscere il proprio destino.
Mister Cottafava non cambia modulo e si affida al 3-4-2-1: sistema Di Pierri nella terna difensiva, alza Boccafoglia sulla fascia e posiziona Clement e Russo alle spalle di Gabriel Barbosa; sul fronte opposto mister Sabatini sceglie di giocare col 4-3-3.

Nel primo tempo i biancazzurri iniziano forte e costringono gli avversari a soffrire nella loro area di rigore. Il primo a trovare la porta è Russo, che al 12’ impegna Bulgarelli con un gran tiro da fuori. I ferraresi non si schiodano dall’area avversaria e si avvicinano al gol prima con Gabriel Barbosa, che sfiora il vantaggio al 23’ con un tiro potente bloccato dall’estremo difensore ligure, e poi al 39’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Di Pierri che salta più in alto di tutti facendo tremare la traversa con un colpo di testa. Le squadre rientrano negli spogliatoi col risultato fermo sullo 0-0.

Comincia la ripresa, il Genoa cambia atteggiamento ed inizia a fare capolino nella metà campo spallina. La difesa biancazzurra soffre le incursioni avversarie ed al 6’ Renato Barbosa atterra Gibilterra nell’area estense: l’arbitro Taricone indica il dischetto senza esitazione assegnando il penalty ai genovesi. Un minuto dopo lo stesso Gibilterra spiazza Seri dagli undici metri e porta in vantaggio il Genoa. I liguri non calano il pressing ed al 16’ raddoppiano: Bruzzo cerca lo specchio dalla trequarti e piazza il pallone in rete aumentando il divario dagli avversari. Cottafava mette mano alla formazione e prova a ridare vivacità alla SPAL per riaprire la partita. La squadra risponde bene ed al 23’ Gabriel Barbosa sfiora il gol con un tiro a giro, mentre al 26’ Maranzino lascia partire un tiro dalla distanza diretto all’incrocio: in entrambe le occasioni è decisivo Bulgarelli che si allunga e toglie il pallone dallo specchio della porta. Nel finale cambia qualche giocatore ma non il risultato e dopo cinque minuti di recupero l’incontro termina 2-0 per il Genoa. Ora la SPAL deve incrociare le dita ed attendere.

Mister Cottafava commenta così il match: “Abbiamo disputato il primo tempo migliore degli ultimi mesi giocando a tutto campo e creando veramente tanto, ma purtroppo il gol non è arrivato. Poi lo svantaggio è stato un fulmine a ciel sereno: ci ha condizionato andare sotto dopo un primo tempo spettacolare e ci siamo innervositi, salvo poi tornare a creare qualcosa nel finale. Nonostante ciò faccio i complimenti ai ragazzi perché oggi abbiamo dimostrato tutto il nostro valore e di negativo c’è solo il risultato. Ora attendiamo le partite rinviate, perché purtroppo il nostro destino è nelle mani degli altri. Ma nonostante ciò posso dire che abbiamo fatto tutto il possibile per passare il turno anche se finora non è bastato”.

GENOA-SPAL 2-0 (p.t. 0-0) 

GENOA (4-3-3): Bulgarelli; Tazzer, Seno, Palmese, Odasso (dal 36’ s.t. Zanimacchia); Zola (dal 15’ s.t. Zvekanov), Bruzzo (dal 29’ s.t. Piccardo), Pedersen (dal 15’ s.t. Zanoli); Trabacca (dal 36’ s.t. Sibilia), Zito, Romairone (dal 29’ s.t. Salcedo). A disp.: Rollandi, Oprut, Altare, Silvestri, Gibilterra. All.: Sabatini.
SPAL (3-4-2-1): Seri; Di Pierri (dal 21’ s.t. Martina), Scarparo, Renato Barbosa; Boccafoglia, Maranzino, Artioli (dal 36’ s.t. Parolin), Esposito; Russo, Clement (dal 21’ s.t. Petrovic), Gabriel Barbosa.  A disp.: Balboni, Palermo, Aguiari, De Angelis, Romero, Coulange, Ljubic, Cuomo, Cuellar, Lydkowski, Vitale, Cantelli. All.: Cottafava.

ARBITRO: sig. Taricone di Perugia.
RETI: Gibilterra (G) al 7’ s.t. (rig.), Bruzzo (G) al 16’ s.t.