Che a Napoli da sabato sera si guardi alla SPAL con benevolenza questo ormai è un dato di fatto, ed ennesima dimostrazione arriva con l’intervista che il quotidiano “Il Mattino” ha voluto realizzare con Pasquale Schiattarella. Il centrocampista nativo di Mugnano è uno dei due napoletani della rosa biancazzurra (l’altro è Marco Borriello), di sicuro quello che ha mantenuto legami ancora fortissimi con la propria terra d’origine: “Pur essendo tifosissimo del Napoli non ho mai giocato con quella maglia. Questo è il mio lavoro e devo farlo sempre nel migliore dei modi, altrimenti poi mi mettono in panchina” ha detto con un pizzico di ironia a Bruno Majorano, il suo intervistatore.
A tale proposito Schiattarella ha raccontato un piccolo retroscena riguardante SPAL-Napoli 2-3, partita in cui fu proprio lui a sbloccare il risultato: “Prima della partita avevo detto che in caso di gol non avrei esultato,ma poi mi sono reso conto che era la mia prima rete in serie A e chissà quando mi sarebbe successo di nuovo“. Se mai si sia trattato di un peccato, gli è stato decisamente perdonato dopo lo 0-0 imposto alla Juventus: “Appena ho acceso il cellulare dopo la partita ho trovato una sessantina di messaggi da parte di parenti e amici. Tutti mi facevano i complimenti. Come me, tutta la mia famiglia è tifosa del Napoli così come lo sono i miei amici e la famiglia di mia moglie“.
Il destino fa sì che le lotte per lo scudetto e la salvezza siano intrecciate, tanto da indurre Schiattarella ad augurarsi che il 20 di maggio tutte e due le metà del suo cuore possano gioire. L’ultimo turno riserverà SPAL-Sampdoria e Napoli-Crotone: “Ho in testa solo la salvezza, dopo la partita del San Paolo abbiamo dato una svolta alla stagione. Gli azzurri potrebbero regalarmi la salvezza e lo scudetto nello stesso giorno“.