Finisce 1-1 il recupero della ventunesima giornata tra Brescia e SPAL, incontro spostato a causa della nevicata che ha imbiancato la città lombarda (oltre che quella emiliana) lo scorso 4 marzo. Partita che segue un andamento già visto troppe volte quest’anno in casa Under 17, con i biancazzurri che, dopo essere passati in vantaggio, non riescono a concretizzare le tante occasioni costruite per mettere in cassaforte il risultato ed i tre punti. Così, anche in questo pomeriggio infrasettimanale, come successo spesso in stagione, il Brescia pareggia alla prima occasione utile, nonostante una prestazione di livello inferiore a quella degli avversari, soprattutto in un’ottica di palle-gol create. Punto importante per le rondinelle, che chiudono una serie da sei sconfitte consecutive, mentre per i ragazzi di Perinelli si tratta comunque del quarto risultato utile consecutivo.
Mister Perinelli, nonostante il poco tempo passato dall’ultima partita, rispetto all’undici di Verona cambia solo a centrocampo, premiando con una maglia da titolare Mattia Mazzoni e facendo accomodare in panchina Tunjov. Il primo tempo si apre con una SPAL energica e volonterosa, tanto da sfruttare la prima occasione a disposizione, dopo sei minuti, per portarsi in vantaggio. Protagonista dell’azione è Seck, abile a scendere lungo la corsia di destra e servire una palla precisa verso il centro per Minaj che, d’interno piede, insacca alle spalle di Abbrandini, oggi titolare al posto di Luna. Per i restanti trentacinque minuti si conferma un monologo SPAL, con il Brescia che si rende pericoloso solo con un tiro di Aggugini parato da Fallani. Gli estensi invece arrivano nei pressi del portiere avversario in almeno tre occasioni, colpendo anche un legno con Cuellar. Ed è proprio il numero dieci biancazzurro la principale spina nel fianco (sinistro) del Brescia. Dominante sulla fascia, sfrutta la giornata positiva di Alessio e Sare per creare azioni corali, che però si concretizzano in un nulla di fatto al momento decisivo.
Nel secondo tempo l’ex spallino Beruatto decide di inserire Sensibile, stranamente lasciato in panchina, e tornare al più familiare 4-2-3-1. Il copione non cambia molto, ma la sostituzione si rivela azzeccata perché su una palla morta nei pressi dell’area di rigore spallina l’attaccante, spalle alle porta, si gira di scatto e colpisce il pallone con violenza e precisione, spedendolo all’incrocio dei pali. La SPAL prova a reagire, ma anche la stanchezza inizia a farsi sentire nella testa e nelle gambe dei giocatori, con solo 48 ore di riposo dall’ultima sfida giocata. I biancazzurri arrivano in area avversaria due volte con Seck ed Alessio, ma non riescono a scardinare una seconda volta la difesa del Brescia.
A fine partita Perinelli appare sconsolato per l’ennesima partita conclusasi allo stesso modo: “La storia è sempre uguale: loro hanno fatto due tiri, noi ancora una volta abbiamo sbagliato l’impossibile. Abbiamo fatto la partita, abbiamo creato, però a questo gioco devi fare gol. Ed ormai diventa anche inutile ed antipatico ripeterlo. Sappiamo che sbagliare troppi gol è la nostra problematica principale. Oggi ci siamo mangiati almeno cinque gol davanti al portiere. Manchiamo di rabbia sotto porta e spesso cerchiamo un tocco in più anziché tirare. Purtroppo quest’anno va così”.
Brescia-SPAL 1-1 (p.t. 0-1)
Brescia (4-3-1-2): Abbrandini; Lancini (dal 1’ s.t. Firetto), Carta, Capoferri, Amoo; Andreoli, Papetti (dal 1’ s.t. Sensibile), Frassine (dal 17’ s.t. Mozzo); Ghezzi; Aggugini (dal 25’ s.t. Signorelli), Marazzi.
A disp: Luna, Bui, Lussignoli, Djile. All. Beruatto.
SPAL (4-3-3): Fallani; Biolcati, Valesani, Coulange, Marzocchi; Mazzoni M. (dal 15’ s.t. Ardelean), Sare, Alessio; Seck (dal 22’ s.t. Tunjov), Minaj, Cuellar.
A disp: Campi, Artioli, Bonin, Mazzoni E., Marzio. All. Perinelli.
Arbitro: Sig. Paletta di Lodi (ass.ti Antonioli e Riganò)
RETI: 6’ p.t. Minaj (S), 15’ s.t. Sensibile (B)
Ammoniti: Carta (B), Capoferri (B), Ardelean (S)