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Volti distesi e grandi sorrisi nella zona mista dello stadio “Luigi Ferraris” a Genova, al termine di una partita che ha visto la SPAL riprendere il Grifone con una prestazione di puro cuore e determinazione. Davanti ai taccuini e alle telecamere si sono presentati il migliore in campo Manuel Lazzari, autore del gol decisivo per il pareggio, e il suo collega di fascia opposta Filippo Costa, entrambi visibilmente felici per una partita che sembrava finita già dopo mezz’ora dal fischio d’inizio.

MANUEL LAZZARI
“Siamo veramente felici di questo punto perché andare in inferiorità numerica e sotto di un gol dopo venti minuti è la peggiore situazione che può capitare ad una squadra. Siamo stati bravi a ricompattarci, a giocare il pallone con calma e alla fine abbiamo portato a casa questo punto. L’azione del gol? Ricordo solo che dopo il grande recupero di Everton Luiz abbiamo fatto partire il contropiede con Pasquale (Schiattarella, ndr), ho fatto cento metri d’allungo sperando che mi desse quel pallone, cosa che poi si è verificata. A dirla tutta l’ho anche stoppata male, allungandomela un po’ e defilandomi, fortunatamente sono riuscito a calciare bene e il palo mi ha dato una mano. Il duello con Laxalt sulla fascia è stata una bella battaglia. Lui è un grandissimo giocatore che fa la serie A già da cinque anni giocando praticamente sempre titolare e mettendo in mostra una grande qualità. L’ho studiato bene come qualsiasi avversario che vado ad affrontare, sono molto contento di aver dato il mio contributo alla squadra per un punto che può rivelarsi fondamentale.  Dopo il cartellino rosso siamo passati alla difesa a quattro, un cambiamento che non mi è pesato più di tanto dato che con la linea a quattro ho maggiore possibilità di spazio e posso attaccare maggiormente la profondità. Diciamo che non è stato solo il cambio in difesa a farci svoltare, ma anche una grande prestazione dei centrocampisti e degli attaccanti che uniti nel collettivo non si sono mai arresi anche di fronte a delle situazioni poco favorevoli. Questo punto vale come una vittoria”.

FILIPPO COSTA
 un punto d’oro per come si era messa. Riprendo il concetto espresso da Manuel dicendo che questo pareggio vale come una vittoria, raggiunta in dieci contro undici in uno stadio importante contro una squadra di grande valore che ha dimostrato, soprattutto in difesa, di avere delle grandi qualità. Il secondo calcio di rigore per il Genoa? Dico la verità, pensavo stesse guardando se la palla era entrata o no, non ho visto bene anche perché ero abbastanza indietro e non sta a me poi fare valutazioni di questo tipo, ci penserà la società. Per quel che riguarda la partita posso dire che la nostra forza è ormai sotto gli occhi di tutti, siamo un gruppo che non molla mai nulla e da sempre il 110% sia per quelli in campo sia per quelli che subentrano. Le partite si possono decidere per degli episodi, ma le ultime cinque gare hanno dimostrato che possiamo dare continuità a quanto di buono avevamo fatto vedere solo a sprazzi nella prima parte di stagione, ora dobbiamo continuare così. Per quello che riguarda la mia prestazione personale posso definirmi soddisfatto: sono riuscito a limitare Lazovic, ma non è solo merito mio, siamo stati bravi ad interpretare il cambio di modulo improvviso e mettendo cuore, grinta e se si può dire anche palle, ci abbiamo creduto fino alla fine, portando a casa un pareggio clamoroso per come si erano messe le cose. Un elogio particolare ai singoli ma sono convinto che sia il gruppo ad esaltare ogni giocatore, questo si vede sia nei nuovi arrivati sia in chi era già qui. Ora ci aspettano nove finali che dobbiamo giocare al massimo delle nostre potenzialità, dobbiamo raggiungere la salvezza a tutti i costi”.