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Atalanta nel più prossimo degli orizzonti, da affrontare con una certezza in più: il quartultimo posto in classifica. Se il campionato finisse oggi, in pratica, la SPAL sarebbe salva. Ma restano otto finali da giocare, la prima contro i nerazzurri di Gian Piero Gasperini, una delle formazioni più brillanti dell’intera Serie A. Ma il match d’andata evoca bei ricordi a Leonardo Semplici, che all'”Atleti Azzurri d’Italia”, grazie ad un gol dell’ora ex Luca Rizzo, scoprì di avere una rosa versatile e malleabile, caratteristica fondamentale in questo momento, considerando i tanti acciacchi che hanno condizionato la settimana di preparazione dei biancazzurri, ultimo, ma primo in ordine di importanza, quello di Schiattarella, che nell’allenamento di giovedì ha lasciato il campo in anticipo per una problema alla caviglia che lo costringerà a guardare la partita dalla tribuna.

Mister, qual è il bollettino medico della squadra? E soprattutto come sta Schiattarella?
“Le notizie che arrivano dallo staff medico non sono delle migliori, sicuramente contro l’Atalanta non ci sarà per via di una distorsione. Per capire quali saranno i tempi di recupero bisognerà aspettare la prossima settimana. Con lui anche Borriello, Mattiello, Simic e Dramé non saranno a disposizione”.

Crede che l’Atalanta possa accusare i postumi dello stop casalingo maturato nel recupero infrasettimanale contro la Sampdoria?
“Me lo auguro, ma sinceramente ne dubito, perché l’Atalanta è una squadra che sta facendo molto bene, in più la Samp è un osso duro. Stanno facendo grandi cose in campionato e inseguono la seconda qualificazione consecutiva in Europa League, competizione nella quale hanno dimostrato di poter tranquillamente stare. Dopo le big in A vedo l’Atalanta. Per questo mi aspetto una partita difficile, affrontiamo una squadra che ha grandi qualità tecniche e notevoli mezzi fisici che le hanno permesso di andare avanti in Europa League. Sarà una gara da prendere con molta attenzione se vogliamo continuare a tenere aperta la nostra striscia positiva”.

C’è incertezza sul modulo con cui schiererà la sua SPAL viste le tante defezioni, o le idee sono comunque chiare?
“Credo che la nostra identità sia ben precisa ed è giusto dare continuità. Magari vedremo a gara in corso se sarà necessario apportare qualche cambiamento, ma il gruppo ha dimostrato di saper sopperire alle assenze e sono fiducioso”.

Everton Luiz? Dopo l’ultima apparizione le sue quotazioni sono in crescita.
“L’ho visto bene a Genova sotto tanti punti di vista. Era un po’ che non si ripresentava in campo, ma la condizione migliora giorno dopo giorno e sa esattamente cosa voglio e mi aspetto da lui. Le sue caratteristiche sono precise e le sta mettendo in mostra. Spero che possa darci l’apporto che vogliamo. Se lo vedo come possibile alternativa a Schiattarella nel ruolo di regista? Sì, può ricoprire anche quella posizione”.

La corsa salvezza intanto è più accesa che mai e i risultati dei recuperi sembrano aver giocato a vostro favore.
“Sì, dagli altri campi sono arrivate notizie positive, ma come ho sempre detto dobbiamo solo guardare in casa nostra. Siamo nella posizione in cui pensavamo di essere a questo punto della stagione e il campionato è ancora lungo. D’ora in avanti ogni partita sarà determinante perché andremo ad affronteremo solo squadre in lotta per qualche obiettivo. Mi auguro di vedere una SPAL dalla grande personalità e convinzione, nella speranza che questi cinque risultati utili consecutivi ci trasmettano la sicurezza che non abbiamo avuto in altri frangenti”.

Che Atalanta si aspetta?
“Una squadra che gioca con grande qualità, personalità e fisicità su ogni campo. Sono convinto che cercherà di fare la gara e starà a noi farci trovare pronti ribattendo colpo su colpo. Affrontiamo una formazione che sta giocando insieme da tempo e sta lanciando giocatori di livello. Ha giovani importanti ed esperti di qualità, allenati da un ottimo tecnico”.

Anche Vicari non sarà della partita per via dell’espulsione rimediata a Genova. Chi prenderà il suo posto?
“Salamon e Vaisanen sono le alternative che ho in rosa. In caso di difesa a tre sia Salamon che Felipe possono ricoprire il ruolo di centrale. Mi dispiace non avere tutta la rosa a disposizione ma purtroppo, per infortuni e squalifiche, va così. Ma sono sicuro che chi scenderà in campo darà il massimo per far sì che la SPAL faccia una grande prestazione”.

Antenucci-Paloschi è l’attacco titolare ormai da qualche mese. Ci sarà spazio anche per le altre punte?
“Ci sono anche Floccari e Bonazzoli e la mia idea è di dare spazio a tutti perché sarà un finale di stagione faticoso e anche loro possono essere presto chiamati a giocare dal primo minuto”.

Saranno tanti gli ex della partita. Kurtic comanda la truppa, cosa si aspetta da loro?
“Mi auguro che siano tutti motivati e che possano fare una grande prestazione per arrivare tutti insieme ad un risultato positivo”.