Un mix tra la soddisfazione per il sesto risultato utile consecutivo e l’amarezza per la vittoria sfumata, ancora una volta per un rigore, nel finale. È questo lo stato d’animo dello staff dirigenziale spallino, che si è presentato al gran completo per le dichiarazioni post-partita.
WALTER MATTIOLI
“Peccato perché abbiamo fatto un’ottima partita contro una grande squadra e avremmo potuto portare a casa tre punti che sarebbero stati importantissimi per noi. Sul rigore, che stavamo rivedendo, Costa ha messo le mani sulle spalle del loro giocatore e, anche se non è un rigore grandissimo, è stato molto ingenuo e ci può stare come decisione. Mi parlano anche di un contatto su Paloschi in area, ma non l’ho visto. Non siamo molto fortunati perché, anche se oggi è venuto un arbitro di alto livello come Damato, riteniamo di aver subito un altro torto. Cinque rigori contro in quattro partite sono tanti, ma, visto che sento dire che la società dovrebbe farsi sentire, vi dico che noi anche venerdì eravamo in Lega, perché vogliamo delle spiegazioni e anche oggi una telefonata la farò. Noi però dobbiamo star tranquilli, perché quello che ci porterà dei punti è il nostro modo di giocare. Gli arbitri a volte sbagliano, magari in questo periodo capita spesso contro la SPAL, ma noi dobbiamo andare avanti per la nostra strada. Dopo Napoli abbiamo iniziato a giocare nel modo giusto, con grandi prestazioni come l’anno scorso e ora c’è un gruppo coeso con un grande mister alla guida, siamo convinti di poter raggiungere il nostro traguardo continuando così. Dobbiamo continuare a lavorare, far tesoro di questi punti, anche perché siamo in una situazione di classifica che rispetto a qualche settimana fa ci permette di gestire al meglio le situazioni. Sicuramente ci attendono tante partite difficili, già da domenica a Firenze, con loro che arrivano da sei vittorie consecutive, ma giocando come nelle ultime potremo fare bella figura. Secondo me può rientrare in gioco anche il Chievo, ma molto dipenderà dal risultato della sfida di mercoledì prossimo. Oggi io mi sono divertito, è stata una partita senza sosta e a un certo punto mi ero fatto la bocca buona”.
SIMONE COLOMBARINI
“Un’altra bella partita, ma quando arrivi in vantaggio a un quarto d’ora dalla fine speri sempre di poter portare a casa i tre punti. Purtroppo non è andata così e ci prendiamo la prestazione molto positiva e il sesto risultato utile consecutivo che non è poco. Giocando cosi penso potremo raggiunge il nostro obiettivo, sperando di farlo il prima possibile, anche se ogni partita nasconde delle insidie. Nel secondo tempo ci hanno messo un po’ sotto, noi abbiamo avuto qualche buona opportunità in contropiede, prendendo anche una traversa, quindi i presupposti per fare i tre punti c’erano, ma il risultato non è un scandaloso, anche perché giocavamo contro un’Atalanta che quest’anno ha fatto l’Europa League e ora sta lottando per tornarci. Tra andata e ritorno abbiamo sempre dimostrato di potercela giocare con loro. Io faccio fatica a giudicare l’arbitraggio, ma, per quello che ho visto solamente in diretta, quindi potrei essere smentito poi dai replay, ho qualcosa da recriminare sulla gestione dei cartellini, perché abbiamo subito dei falli anche cattivi in ripartenza senza che i loro venissero ammoniti, mentre i nostri hanno preso il giallo per falli molto più lievi. Sugli episodi che hanno indirizzato la partita, invece, non me la sento di esprimermi. Oggi abbiamo mosso la classifica ed un punto è importante in base a quello che fanno le avversarie. Se giocheremo cosi però i tre punti li troveremo sicuramente altre volte da qui alla fine, in modo da poter conquistare quei dodici-tredici che ci mancano. Un occhio alle avversarie ci sta, ma dobbiamo prima pensare a noi e alla partita di domenica contro la Fiorentina, contro cui potremo dire la nostra se giocheremo come nelle ultime settimane. Il pubblico continua a rispondere alla grande, anche perché vede una squadra unita, che mette in campo sempre grinta e determinazione; di loro abbiamo bisogno ed è importante arrivare uniti alla fine”.