Siamo sinceri: che la sfida alla rigenerata Fiorentina, reduce da sei vittorie consecutive (!), fosse complicata lo si sapeva già, e non da oggi. Quello che però il popolo biancazzurro non si aspettava, e tanto meno Semplici, era di essere costretti a presentarsi al “Franchi“ con buona parte del centrocampo fuori per infortunio. E il problema è che, ora come ora, non si sa per quante partite durerà questa menomazione forzata.”Non saranno della gara Borriello, Dramè, Simic, Schiattarella, Grassi e mercoledì un problema al polpaccio ha fermato anche Kurtic – afferma un desolato Leonardo Semplici durante la presentazione della gara contro i viola -. Il problema è che ad oggi nessuno è in grado di rientrare nella gara di mercoledì prossimo contro il Chievo, se la situazione migliorerà nelle prossime ore non lo so. Aggregheremo qualche ragazzo della primavera, purtroppo siamo contati”.
Lo sconforto in casa biancazzurra è facilmente comprensibile, soprattutto per il momento delicato della stagione, ma la SPAL ha dimostrato più volte in questo campionato di sapersi compattare di fronte alle difficoltà quindi, bollettino di guerra a parte, Semplici ha ugualmente i suoi motivi per guardare con ottimismo alla sfida con i toscani, per motivi anagrafici a lui particolarmente cara: “Domani mi auguro di riuscire ad interrompere la striscia positiva della Fiorentina perché abbiamo bisogno di punti e continuità per centrare il nostro obbiettivo. A centrocampo abbiamo qualche defezione di troppo, è vero, quindi giocherà per forza uno tra Vitale e Schiavon con Viviani ed Everton Luiz. Anche in attacco non ci sarà turn over perché Floccari è arruolato ma non al top della condizione. E’ rientrato in gruppo Mattiello, ma ha soltanto un paio di allenamenti nelle gambe. Domani siamo chiamati quindi a giocare una gara di grande personalità. Solo così potremo tornare a casa da Firenze con qualche punto”.
Per il tecnico spallino, fiorentino doc, tifoso della viola ed ex allenatore della Primavera, non sarà (e non potrebbe essere altrimenti) una partita come le altre: “Sarà certamente emozionante per me tornare da avversario a Firenze, ma la settimana è stata particolare non per questo aspetto ma per i tanti infortuni che si sono verificati. Certo, ci saranno molti miei amici sugli spalti e da quello che so ci sarà il pubblico della grandi occasioni con circa trentamila persone. Dovremo essere bravi ad interpretare al meglio la gara per come l’abbiamo preparata, nella speranza che anche gli episodi sfortunati che si sono verificati nelle ultime gare, sia rigori contro che a favore non assegnati, non si verifichino più. Ma non voglio trovare alibi ai miei ragazzi, perché anche noi ci abbiamo messo sicuramente del nostro, commettendo errori inevitabili in troppe circostanze”.