Ferrara schianta Jesi 75-58 e, complice le debacle interne di Ravenna con Bergamo e di Trieste con Udine, centra i play-off di Serie A2 per la prima volta dalla stagione 2015. Monumentali Rush e Hall, veri mattatori di serata, entrambi chiudono con un 31 di valutazione. Bene anche capitan Cortese, nonostante il fisico gli faccia alzare bandiera bianca prima del previsto. Fantoni fatica contro Rinaldi e suda le proverbiali sette camicie, mentre Moreno rimane un po’ in ombra. Soliti problemi di falli per Molinaro.
Rush 8 – è il miglior realizzatore della Bondi all’intervallo con 9 punti e va bene anche a rimbalzo: ne prende 6, di cui 3 offensivi. Sembra però di non essere sempre sotto controllo perché capita che faccia scelte non proprio lucide. La pausa gli schiarisce le idee e nel terzo quarto torna a macinare punti. Al 24′ il tassamentro corre: 19 punti, 8 da inizio secondo tempo. Chiude con 25 punti (8/12 da due e 2/5 da tre) e 8 ribalzi. E con il pubblico tutto in piedi ad applaudirlo, giustamente.
Hall 8 – già dalla palla due è carico a pallettoni, se potesse spaccherebbe il mondo, ma nei primi venti minuti è impreciso al tiro: 2/7 dal campo. Comunque, all’intervallo è in odore di doppia-doppia: 6 punti e 7 rimbalzi. E se non trova con continuità il fondo della retina è bravo a riciclarsi come direttore d’orchestra: 3 assist. Nella ripresa attacca più che altro in post basso, dove si trova a suo agio, anche perché i malcapitati Piccoli e Marini possono fare ben poco per contrastarlo. Al 40′ gli mancano solo 3 assist per centrare la tripla-doppia, va a referto con 16 punti, 15 rimbalzi e 6 falli subiti, che gli valgono un più che onesto 31 di valutazione.
Fantoni 6 – fa parecchia fatica a marcare Rinaldi, che nei primi due quarti di gioco gli segna 8 punti in faccia e lo costringe a spendere due falli molto presto. Ma nei 13′ sul parquet riesce a garantire il solito apporto in termini di rimbalzi: 5 a metà gara, due dei quali presi in attacco. Arrotonda le sue statistiche nel quarto ed ultimo quarto, a partita abbondantemente finita: 6 punti e 9 rimbalzi.
Molinaro, 5,5 – al solito rischia di fare più danni della grandine perché commette falli censurabili. Poco più di 10′ in campo in cui segna 2 punti e prende 5 rimbalzi. Ma a dire il vero non entra mai in partita.
Cortese 7 – in 15′ di gioco realizza 8 punti silenti, ma il proprio contributo lo da anche nell’altra metà campo dove senza paura cambia su tutti. Esce anzitempo per crampi, accompagnato in panchina da una meritatissima standing ovation e dal coro: “C’è solo un capitano”. Il fisico non al massimo non gli ha permesso di giocare la sua miglior partita stagionale, ma ha comunque fatto il suo con immensa presenza di spirito, realizzando 16 punti.
Panni 6,5 – segna 6 punti che sono ossigeno puro per la Bondi nel secondo quarto e quando viene chiamato in causa porta palla senza paura, nonostante sulle sue tracce ci sia un vecchio volpone come Green. Peccato che Bonacina lo faccia giocare praticamente solo nel primo tempo.
Moreno 6 – è più preoccupato a non perdere i dirimpettai in difesa che ad offendere e la manovra offensiva di Ferrara ne risente parecchio. Spesso la palla in mano ce l’hanno Hall e Panni. Comunque, ne segna 4 punti nel primo tempo con una percentuale del 100%. Nella ripresa il suo atteggiamento non cambia e rimane molto timido in attacco: prende 5 tiri totali in 34′, un po’ troppo poco.